"Memo" è nato durante un pomeriggio in piena pandemia, per esigenza di dare voce alla malinconia che mi pesava sulle spalle e per desiderio di raccontare una storia. Un viaggio relativamente breve che comprende tutta la vita utile dell'intelligenza artificiale protagonista di questo racconto.
Per scelta ho deciso di editarlo solo in minima parte, lasciando quelle piccole cose che per me lo hanno reso importante e che mi riportano con la mente al ricordo di una piccola me, seduta a gambe incrociate sul divano, a scrivere di getto e per la prima volta una storia autoconclusiva.
Ho pensato in ogni caso di dividerlo in atti, per l'esattezza ne saranno nove. Questo perché il racconto, per quanto breve, risulta comunque troppo lungo per pubblicarlo tutto in una volta. Aggiornerò a giorni alterni, sperando di riuscire così a mantenere viva la curiosità di chiunque decidesse di dargli una possibilità.
Prima di lasciarvi alla lettura, ci tengo a precisare che "Memo" è il primo racconto di una raccolta che, in linea di massima, vede sempre come protagoniste delle intelligenze artificiali fuori dal comune. Con il tempo caricherò anche gli altri loro viaggi, dando vita ufficialmente a "Cuori Cibernetici".
Detto questo, spero davvero possiate affezionarvi ai personaggi, così come l'ho fatto io.
Spero possiate provare le stesse emozioni che ho provato io quando l'ho scritto e tutte quelle sensazioni che continuano a esserci a ogni rilettura.
Nella speranza di lasciarvi qualcosa di bello, vi auguro una buona lettura!
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Memo - Cos'è il dolore?
Science FictionUn'intelligenza artificiale non era stata programmata per provare emozioni; anzi, volendo essere totalmente sinceri, non era in grado di provarne. O almeno, così pensava Ofelia fino a quando non incontrò Memo. Guillermo nacque in un piccolo e polver...