7 settembre 1975
Regulus era grato che quel giorno fosse domenica, in questo modo poteva così riposarsi senza nessun problema e senza nessuno che lo disturbasse. Purtroppo per lui la sua mente non era in uno stato capacitabile al riposo, infatti verso le sei del mattino si era ritrovato davanti all'ingresso della sala comune di corvonero con un pantalone nero e un camicia di raso bianca e, ovviamente, la cravatta verde e argento di serpeverde ad aspettare che Pandora uscisse. Era la sua migliore amica e grazie proprio alla loro conoscenza tra di loro sapeva che verso a quell'ora lei usciva dal dormitorio per andare a fare colazione. Non fece conto però che era domenica e non un solito giorno della settimana. Circa mezz'ora dopo Regulus intravide una testolina con capelli biondo-chiaro, quasi bianchi, sbucare dall'uscita della sala comune.
"Dora!"
La chiamò quasi gridando per attirare la sua attenzione.
"Ehi Reg, che ci fai qui così presto?"
Pandora si avvicinò a lui, che era quasi nascosto in uno dei pilastri della torre, in verità aveva appoggiato la testa nel pilastro perché era quasi sul punto di riaddormentarsi aspettando che Dora uscisse.
"Devo parlarti."
Pandora si fermò davanti a Regulus, con una faccia molto stranita e preoccupata. Poi prese il polso di Regulus e lo trascinò fuori da lì, portandolo nella torre di Astrologia. Lì non veniva mai nessuno se non per fare lezione, e soprattutto a quell'ora di domenica nessuno aveva bisogno di andarci. In più era il posto preferito di Pandora e Regulus per parlare e per confidarsi. Si sedettero nell'ultimo gradino di scale della torre, leggermente girati, uno davanti all'altro.
"Dai dimmi, cosa succede? È arrivato un gufo da casa con una lettera da tua madre? È successo qualcosa con tuo fratello?"
"Non c'entra la mia famiglia sta volta."
"Oh... allora posso tranquillizzarmi."
Pandora fece un gesto come per dire che era più calma, come per 'asciugarsi il sudore'.
"Ah! Come te lo posso dire... per Merlino. È quello stupido di James."
"Che ti ha fatto? Ti ha insultato? Allora se la vedrà con me!"
Pandora si era alzata e aveva messo le mani a mo' di pugni. Ma Regulus le appoggiò la mano sul suo avambraccio e fece un po' di pressione per farle capire di sedersi.
"No, non ha fatto niente di male. Come dire, è diverso: prima mi vede mentre mi alleno e vuole che gli insegni, poi mi vede con il libro di Edgar e vuole che glielo presti. E non sono mai riuscito a dirgli di no."
Pandora era rimasta un poco sbalordita, ma non tanto. O almeno non lo fece notare molto.
"Oh, sarà divertente allora... almeno credo. Se collaborate non ci sono tutti questi problemi, e poi sarebbe anche un modo per riavvicinarti a tuo fratello."
"Se lo dici tu, sai che mi fido di te Dora, non giocarmi brutti scherzi."
E ancora pensierosi si spostarono dall'aula per andare a fare colazione in sala grande. A causa delle scale che cambiano non arrivarono i primi in sala grande. Infatti, lì ad accoglierli, c'era un certo gruppo di ragazzi grifondoro, tutti giocatori di quidditch. Tra di loro ci stava pure James Potter, impegnato a parlare di quanto fosse stato noioso l'allenamento di quella mattina, e proprio con chi parlava se non con Sirius. Regulus non capiva se era invidioso o geloso di James. A causa della vicinanza che aveva con Sirius si intende. Con il passare degli anni quei due grifodoro erano diventati come fratelli, come se Regulus fosse solamente un ricordo molto passato di Sirius, come se Regulus non era a scuola, come se per lui non esistesse.
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Brother Of My Brother ~ Jegulus
Fanfiction"Lo lasciò lì. Il viso di James, non appena il serpeverde abbandonò la stanza, divenne rosso come un pomodoro. Un sorriso a trentadue denti si era fatto spazio per tutta la faccia. Era un poco stordito per quello che era appena successo, ma aveva so...