- V capitolo

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Dopo non molto tempo James uscì dalla torre di astronomia e si diresse verso la sua sala comune. Anche se aveva fatto colazione il suo stomaco si era ritrovato vuoto, come se non avesse mangiato nulla. Superato qualche scala che ruota e qualche serpeverde fastidioso - per sbaglio aveva incontrato Piton e Barty, però in quel momento non gliene stava importando niente e, sentendosi un poco ignorati, lasciarono in pace James - alla fine arrivò nel suo dormitorio. Si sciacquò la faccia con acqua fredda e si riprese un poco per trovare la concentrazione per poter sbrigarsi a studiare. Quella settimana non era riuscito ad anticipare quasi niente di compiti, se non trasfigurazione, perché troppo occupato a stare tutte le sere in cerca di Regulus Black.

Il giorno dopo si sarebbe effettuata la prima partita, serpeverde contro grifondoro, e doveva avere tutti i compiti e le pergamene fatte per poter fare partita e per vedere Regulus. Iniziò con due pergamene per Pozioni, una materia che gli stava antipatica solo per la presenza di Severus Piton durante le lezioni. Infatti era l'unica volta, insieme a lezioni di difesa contro le arti oscure, che i grifondoro condividevano le lezioni con i serpeverde. Quando ritornarono il resto dei malandrini James era già arrivato a metà della seconda pergamena. Era così impegnato da non rendersi conto dell'arrivo dei suoi compagni. In meno di un quarto d'ora aveva finito le pergamene e stava studiando per babbanologia. Studiava e studiava, si esercitava con la bacchetta per incantesimi e trasfigurazione, è stato in aula di pozioni per controllare la pozione che stava facendo in coppia con Peter e alla fine riuscì a a completare tutti i compiti della settimana entro l'ora di pranzo. Non restava altro che andare in sala grande per pranzare.

Quando era arrivato nella grande stanza si era ritrovato un rumoroso rimbombo di parole e frasi da tutti gli studenti di Hogwarts delle varie case. Si era seduto tra Remus e Mary, davanti a Marlene, praticamente l'unico posto che era riuscito a trovare vuoto nel tavolo grifondoro. Lo sguardo di James era subito volato nel tavolo serpeverde per poter vedere Regulus. Mentre studiava o si esercitava nella sua mente non c'era solo concentrazione, bensì James aveva sempre in testa il pensiero del se gli piacesse veramente Regulus Black. E più pensava più si rendeva conto del sentimento che provava, che si era nascosto durante quei giorni. Pensandoci, aveva sempre pensato che l'atteggiamento "misterioso" e particolare di Regulus gli era sempre piaciuto, anche il modo di vestirsi (James non avrebbe mai ammesso però che lo stile elegante di Regulus fosse stato migliore di quello sportivo di James). Aveva sempre trovato interessanti i gingilli costosi che riempivano le mani di Regulus. E anche se il serpeverde era sempre nei pensieri di James, in quel momento, non era presente al tavolo a mangiare. James non lo trovò seduto nela parte centrale del tavolo, non lo vide neanche vicino a quelli del suo anno, non vide nessuna testolina dai capelli neri un po' riccioli sbucare dal tavolo, poi vide un posto vuoto e si rese conto. Non era venuto al pranzo.

<<Forse viene fra poco>> aveva pensato James ma anche quando l'ora di pranzo stava finendo e la gente stava andando nei rispettivi dormitori lui non si era presentato, e James era un poco deluso di questo.

Il resto del pomeriggio l'aveva passato a non fare molto, se non leggere e a pensare a Regulus. Si sarebbe presentato quella sera? Pensava James, ma più pensava più si pentiva del sentimento che provava. E anche se questo sentimento era stato scoperto da poco James avrebbe voluto non scoprirlo affatto. La sua paura, che quella sera non si sarebbe fatto vivo, era sempre più alta. Ma lasciò che si calmasse, per non pensare a quelle strane idee che gli stavano venendo in testa. Preferì dargli fiducia.

Stava per arrivare la sera e James era stirato nel letto a controllare i suoi stessi respiri, per non trovarsi in ansia o agitato. Dopo poco si era alzato dal letto e si decise di prepararsi. Si era vestito per bene, indossava delle converse rosse, dei jeans chiari un poco larghi, una giacca di jeans morbida ed infine un maglietta che aveva fregato dall'armadio di Lupin. Tutti nel dormitorio grifondoro amavano quelle magliette di David Bowie che ogni volta Remus Lupin indossava e sfoggiava. Erano di certo magliette babbane ma facevano molto più stile a chi le indossava. E di certo, secondo James, una in meno o una in più a Moony non avrebbe pesato molto.

Brother Of My Brother ~ JegulusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora