Quando Remus divenne professore ad Hogwarts, sviluppò l'abitudine di girovagare per il castello quando si sentiva irrequieto i giorni prima della luna piena. Lui esplorò il castello come aveva fatto anni prima con i suoi amici, solo che questa volta sarebbe stato da solo.
Una notte Remus trova una stanza vuota con solo un grande specchio dentro. Si sarebbe messo di fronte allo specchio e con incredulità e dolore avrebbe trovato Peter, James e Sirius al suo fianco un'altra volta.
Remus Lupin, poco prima della luna piena, ritrova i suoi amici di nuovo nonostante sia tutto solo.
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Remus Lupin notò delle cicatrici sul polso di un suo studente e discretamente pose una barretta di cioccolata sulla sua scrivania.
Remus Lupin vide lo sguardo vuoto negli occhi di un suo studente e chiese agli elfi domestici di assicurarsi che non si facesse del male durante la notte.
Remus Lupin parlò ad uno studente sulla torre di Corvonero e lo invitò a bere un tè in seguito.
Remus Lupin si inginocchiò vicino ad uno studente che stava avendo un attacco di panico, lo confortò e lo aiutò a calmarsi.
Remus Lupin vide dei lividi su uno studente e chiese a Silente di controllare la sua vita a casa per essere sicuro che fosse attualmente un incidente.
Remus Lupin vide nei loro occhi la disperazione con cui ha avuto a che fare da bambino e promise di aiutare gli altri così che mai dovessero affrontare la stessa cosa.
Remus Lupin signori, Remus Lupin.
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James e Sirius facevano segretamente scivolare qualche moneta in più nel borsellino di Remus quando si accorgevano che ne era a corto.
Sirius insisteva che non sapeva da dove venisse fuori il suo nuovo maglione e che Remus ne aveva così tanti che probabilmente si era dimenticato di quello.
Peter si assicurava che la scorta di cioccolato di Remus fosse sempre piena e Sirius insisteva che agli elfi domestici doveva davvero piacere lui (Peter era un bugiardo terribile).
James inviava degli stivali invernali a Sirius, fingendo che fossero dai suoi genitori, così Sirius poteva fingere di odiarli (loro non hanno nemmeno la taglia giusta!) e darli a Remus perché erano casualmente della sua taglia.
Remus sorrideva solo grato a loro perché sapeva che avrebbero rifiutato qualsiasi cosa avesse provato per ringraziarli.