Wanda
Quella giornata ero stanca e a pezzi. L'estate corrispondeva ad una sola parola; cerimonie. Ed io lo sapevo bene perché lo avevo testato per tutta la settimana.
Avevo fatto prove sposa a quantità industriale, preparato madrine per battesimi, provato acconciature su acconciature per le comunioni, fino ad essere stremata proprio come quel mercoledì pomeriggio, che vagavo per il negozio irrequieta.
Da poco avevo finito di ripulire il settore make-up, e ora avevo il mio quarto d'ora di pausa per concedermi un caffè.
Andai nella hall dove oltre ad esserci la reception, vi era anche un bar per i clienti, di cui noi dipendenti ne usufrivamo.
-ce lo metti tu lo zucchero?- mi chiese Marìa che stava preparando la bevanda che mi avrebbe tenuta in vita fino alle otto che segnavano la fine del mio turno.
Io annuii e avvicinai la tazzina di ceramica a me, e ci rovesciai una bustina di zucchero dentro.
-chi è Wanda Àlvarez?- quando sentii il mio nome risuonare nella sala, tutti gli occhi dei miei colleghi presenti furono su di me, e quando mi voltai trovai un uomo nascosto da un mazzo di rose rosse, bianche e blu.
-sono io, perché?- mi avvicinai confusa, e lui mi porse il mazzo tra le mani.
-questi sono per lei, buona giornata- sorrise cordialmente e si voltò per andare via.
-Wanda, sei fidanzata e non hai detto nulla?- si avvicinò Melany per guardare se ci fosse qualche bigliettino, che fortunatamente mi ero apprestata a nascondere nella tasca dei miei pantaloncini.
-non ho idea di chi me li manda- alzai le spalle, e con le rose tra le mani corsi negli spogliatoi per prendere il telefono dal mio armadietto.
La prima cosa che feci fu riprendere il bigliettino tra le mani per poterlo leggere. Tolsi la bustina bianca, e da fuori estrassi un cartoncino bianco.
Spero che a lavoro stia andando bene, e che tu non sia troppo stanca perché voglio rivederti presto.
Da PabloTrattenni delle urla di sclero e mi portai una mano al petto per cercare di calmare il mio battito. Senza nemmeno accorgermene avevo un sorrisone sul viso che non riuscivo proprio a togliere, e quando riuscii a sbloccare il mio telefono, inviai un messaggio di ringraziamento al ragazzo.
Grazie delle rose
La sua risposta non tardò ad arrivare dato che era già online.
Di nulla, tutto merito di Ambar che mi ha dato l'indirizzo del negozio
Avevo immaginato che ci fosse lo zampino della mia amica, così successivamente inviai una foto delle rose a lei.
Come sta andando oggi?
La sua domanda fece fare una capriola al mio cuore. Era una cosa che mi chiedeva tutti i giorni da quando gli avevo detto che era un periodo impegnativo per il salone.
Il solito di ieri, dell'altro ieri e del giorno prima. Ormai mi sento come se fossi anche io un invitata a queste feste.
Da lì partì la nostra conversazione che durò per abbondanti dieci minuti fin quando non inviò un messaggio in particolare.
Domani vado a mare con gli altri, se viene anche Ambar, ci verresti anche tu?
In spiaggia con lui sarebbe stato un vero sogno, ma dovevo solo sperare, o costringere la mia amica ad andarci.
-è uno stronzo, può andarsene da solo a mare, e magari affogarci pure- quando fui di ritorno a casa, dopo aver cenato, ed essermi cambiata con la mia camicia da notte, avviai una videochiamata con Ambar per chiedergli di domani.
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Dame | Pablo Gavi
RomanceWanda Àlvarez non è mai stata una ragazza dalla frenetica vita, ma tutto sarà sconvolto quando durante una festa si andrà ad imbattere contro il famoso giocatore Pablo Gavi.