Capitolo otto

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•Hermione
Stavo cercando Draco per i corridoi quando mi sono imbattuta in Ron.
"Hermione, ti giuro. Non volevo offenderti, non stavo ragionando. Ti prego, perdonami." ha detto lui in tono supplichevole.
"Ti credo." ho risposto io un pó distaccata.
"GRAZIE GRAZIE GRAZIE." ha esclamato abbracciandomi.
"Scusa Ron, ora devo andare. Ci si vede in Sala Comune." e detto questo ho ricominciato la mia ricerca.

Stavo saltando lezioni su lezioni, era quasi ora di pranzo quando finalmente l'ho visto...ma avrei preferito non vederlo.
Era abbracciato alla Parkinson che ansimava come un carlino in calore.
"MI FAI SCHIFO." ho urlato e sono corsa via.
•Draco
Avevo fatto una grande sciocchezza, ma non potevo continuare ad amare Hermione, era pericoloso per lei. Ho cominciato a rincorrerla quando l'ho afferrata per il polso.
"Fermati. Posso spiegare"
"Lasciami..." piagnucolava lei "mi fai male."
"No. Tu mi ascolti."
"Lasciami ho detto."
"Non farmi perdere la pazienza!" ho escalamato e, prendendola di peso, l'ho portata nella Stanza delle Necessità.
"Ora tu mi ascolti!" ho detto buttandola su un letto apparso dal nulla "Io...non ti ho mai amata. Sappilo! Dovevo solo avvicinarmi a te, io sono il ragazzo che non sa amare. Lo dicono tutti...e non posso cambiare per una lurida Sangue Sporco." Faceva malissimo dire quelle cose, mi sentivo male, la vedevo soffrire...lì lì per piangere. Avrei voluto semplicemente stare con lei, piccola e fragile ma allo stesso tempo forte...volevo stringerla tra le mie braccia. Ma non potevo. Dovevo farlo per lei, per salvarla.
"Okay, adesso se hai finito vattene. Ho paura." ha detto con la voce rotta dal pianto.
"Paura di cosa?"
"Ho paura di te. Vattene."
"Sembri una mocciosa impaurita." e infatti era una bambina indifesa, sincera. Era la mia bambina, e non volevo far altro che crescerla.
"VATTENE O NON RISPONDO DI ME." ha detto scattando in piedi e sfoderando la bacchetta.
"Me ne vado, me ne vado. Ma ricorda: non ti ameró mai, schifosa Mezzosangue." e le ho voltato le spalle. Sono corso via, piangendo, verso il mio dormitorio...non avevo voglia di pranzare, volevo soltanto stare solo.
•Ron
"Harry, hai visto Hermione?"
"No." ha detto lui ingozzandosi di carne arrosto.
"Eccola!" ho esclamato indicandola. Aveva gli occhi gonfi e rossi, i capelli le stavano peggio del solito e sembrava scossa.
"Hermione, che hai?" ha esclamato Harry.
"Nulla, mangiamo." ha detto con un sorriso finto.
Avevamo finito di mangiare quando mi sono avvicinato a Hermione e le ho detto:
"Hermione, che é successo?"
"Draco..." e mi ha raccontato l'accaduto per intero (almeno credo).
"Oh Godric...mi dispiace."
"Tranquillo" ha biascicato.
"Hermione...é da sei anni che aspetto questo fottuto momento." le ho afferrato il viso e l'ho baciata "Ti amo, dal primo giorno in cui ti ho vista."

ANNI AD HOGWARTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora