🎠 Capitolo 8 🎠

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Il rombo di un tuono attraversa il cielo pochi secondi dopo la frase di Paige

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Il rombo di un tuono attraversa il cielo pochi secondi dopo la frase di Paige. Tutti gli occhi si spostano su di lei, persino quelli di mio fratello che si è praticamente consegnato ai poliziotti senza nemmeno lottare. So che non è stato lui ad uccidere Ellie, eppure si è rassegnato all'idea che passerà diversi anni in prigione per un crimine che non ha commesso.

Dio, sono così arrabbiato con lui.

«Che cosa intendi dire, Paige?» interrompe il silenzio Bryce che ha ancora un braccio attorno alle sue spalle.

Lei non batte ciglio. «Intendo esattamente quello che ho detto. Voglio vedere Ellie. Voglio dirle addio. E voglio assistere anche all'interrogatorio di Tyler.»

La determinazione nella sua voce fa sospirare lo sceriffo Jeffrey e fa sorridere soddisfatto me.

«Paige, non mi sembra una buona idea...» prova a farla ragionare lo sceriffo, ma Carter è la ragazza più testarda che abbia mai conosciuto e nessuno può farle cambiare idea.

Solleva il mento e lo guarda con aria di sfida. «Non le ho chiesto il suo parere, sceriffo Jeffrey. Ho diritto anch'io di dire addio alla mia migliore amica e poi Alexander ha bisogno di una figura di riferimento mentre assisterà all'interrogatorio del fratello.»

Inarco un sopracciglio. «Figura di riferimento?» chiedo, inclinando il capo mentre trattengo un sorriso divertito.

Paige mi lancia un'occhiataccia, poi si rivolge ancora al padre di Bryce. «Quindi? Ha ancora qualcosa da dire oppure può darmi il permesso?»

Chino il capo per nascondere un sorriso divertito. Questa ragazza è davvero una forza della natura e continua a sorprendermi ogni giorno sempre di più.

Alla fine, lo sceriffo si arrende. «D'accordo.»

Lei solleva un angolo della bocca nell'accenno di un sorriso vittorioso. Mi mordo la lingua per non dirle una mia delle mie solite battutine e sposto la mia attenzione verso Tyler.
Continua a tenere gli occhi sull'asfalto, completamente arreso all'idea che possa esserci una via d'uscita.

Porto le mani dietro la schiena mentre le chiudo a pugno.

Bryce deglutisce rumorosamente. «Posso accompagnare anch'io Paige e Alex in centrale?»

Lo sceriffo alza gli occhi al cielo e annuisce. «Certo, Bryce. Eri inclusi pure tu» dice, poi si volta verso gli altri poliziotti e fa cenno loro di salire nel furgone della polizia. «Forza, tutti a bordo.»

Non me lo faccio ripetere due volte. Infatti sono il primo dopo mio fratello a salire sul furgone, seguito da Paige e da Bryce.

Lancio ancora un'occhiata a Tyler. «Tu ti sarai pure arreso a questa messinscena, ma io no» gli sussurro, assottigliando gli occhi. «Io non rinuncio a te.»

Lui, però, non ricambia il mio sguardo e nemmeno mi risponde. Rimane a fissare le manette che gli stringono i polsi senza fiatare.

È come se non fosse neppure qui con la mente.
Ovvio che non è qui. Sta pensando ad Ellie.

𝑳𝒂 𝑮𝒊𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒅𝒆𝒊 𝑪𝒂𝒗𝒂𝒍𝒍𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora