«Allora Luna, ci vuoi dire di cosa parlavi? Chi era lei?» entriamo in casa e andiamo in camera mia. «E la regina Serenity che me ne parlò. Parlò di una Sailor, come tutte voi. Aveva una vita come voi. Solo che nel suo diciottesimo compleanno, la regina Nehelleia, si presento al suo compleanno. Quando tu naacesti Usagi, praticamente la regina quel giorno non era da sola. Quando si presento nel regno lunare.» aggiunge Luna seria. «Ma è assurdo. Io ricordo bene. Quando la regina Nehelleia si presento, era da sola.» esclama Minako.
«Invece si, era anche un'altra Sailor, ma aveva l'età che avete voi ora. E stranamente quella ragazza li, assomigliava tanto a quella che vistai quel giorno. Non ha senso affatto. Avere stessa età, di quel giorno.» «E allora che si fa?» Luna sospira. «Si torna dietro nel tempo. E per farlo si deve andare... nel centro del regno della Luna.» «Non l'ho mai sentita questa cosa. Non si può tornare indietro nel tempo. Se modifichiamo qualcosa, il futuro cambia.» sbatte Ami nervosa. «Ami, non modifichiamo nulla. Solo dobbiamo capire, chi è quella ragazza, è cosa vuole da noi.»
«Ami, scusa se mi permetto, per quale motivo, temi così tanto tornare nel passato?» chiedo così di punto in bianco. «Ecco... Non voglio rivivere di nuovo quella parte sui miei genitori.» la abbraccio. «Ragazze, forse non avete capito. Torniamo indietro indietro nel tempo, ossia, in un posto dove voi siete... O non esistete, o siete piccole.» anuisce Luna tutta seria. «Perciò, stasera partiamo. Dobbiamo approfittare ora, che la luna è ancora piena.» ci guardiamo tutte e alla fine, rinunciamo. «Così sia.»
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Nel cuore della notte, cerco di uscire dalla finestra di camera mia. «Fai prima a trasformarti, non fai rumore, è così sei apposto, e non ti rompi la schiena.» conclude Luna sarcastica. «Ottima idea. Potere eterno di petali di stelle! Vieni a me!» vari minuti dopo vado dalle ragazze. «Scusate, se non mi trasformavi, non riuscivo a non cadere dalla finestra.» le altre ridono. «Anche da Sailor, di norma cadi sempre.» «Che ha detto Rei!» le altre sospirano. «Vi dovete trasformare, così facciamo prima e ancora meglio.» «Fate voi, io sono apposto così.» rido e faccio la lingua. Dopo le altre si trasformano. «Molto bene. Ora vi dovete prendere per mano e pronunciare “teletrasporto Sailor” e dovete pensare dove arrivare. Miracomando, stessi pensieri.» «Perché?» rispondiamo tutte. «Perché, se avete notato, il cielo è oscuro, e forse può bloccare il teletrasporto. Perciò stessi pensieri.» chiudiamo gli occhi e ci concentriamo. Ma non so per quale motivo, non riesco a concentrarmi abbastanza. Il viso di quella ragazza, mi passa per la testa, e come se la conosco. «Teletrasporto Sailor!» mi piacerebbe sapere di più su quella ragazza.
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