«Mamma che botta.» mi alzo addolorata dalla caduta. «Siamo già arrivate?» mi guardo intorno, ma quel che vedo è... «Siamo a Tokyo? Ancora? Ma non ha funzionato?» «No, perché qualcuno ha avuto pensieri assurdi.» mi giro e trovo le altre. «Allora riproviamo.» dice Mina con un sorriso. «Ma dov'è andato il cielo oscuro?» esclama Makoto. «Ma siamo nel mio tempio. La dove siamo partite.» aggiunge Rei mentre si guarda in giro. «Tranne per il fatto che quando siamo partite, era notte, e non può essere che il teletrasporto ci ha fatto fare un salto nel giorno dopo.» rido appena. «Voi chi siete? Cosa volete qua?» Ci blocchiamo quando vediamo la scena davanti a noi. «Rei! Ci sono due Rei!?» urlo io. «Ma non sapevo che avevi una gemella.» mormora Ami. «Che cavolo volete qua!? Sparite.» sbatte l'altra Rei. «Ok... Noi siamo... Io sono Usagi, lei Ami, R-rei, Makoto e Minako. Tu?» aggiungo con una risata nervosa. «Rei Hino.» rimaniamo scioccate.
«Sono io Rei Hino! Tu devi essere solo. Una che si spaccia per me.» Rei si avvicina all'altra furiosa, quando esce di casa il nonno di Rei. «Chi sono queste l'imbecille qua?» «Nonno, sono io, tua nipote. Possibile che credi a queste qua.» «Andate via! Subito!» «Cosa succede piccola?» una donna dai capelli neri, lunghi, che assomiglia abbastanza a Rei, esce dalla porta. «E voi chi siete?» guardiamo Rei e cavolo. «Rei sei pallida. Stai bene!?» «Nulla mamma, solo che queste ragazzine non vogliono andare.» «E la madre di Rei!! Ma la madre di Rei è morta! Che cavolo sta succedendo?» «Andiamo ragazze.» Mako prende la mano a Rei e la allontana. Rei diventa triste e le prendo la mano e ce ne andiamo di lì. «Non esiste che mio nonno, mi tratti così male, non esiste!» «le lacrime le scendono. «Andiamo dalle altre, forse ci danno una mano a capire che sta succedendo.» anuisce Minako accarezzando la testa a Rei. «Non possiamo, ho saputo che volevano andare a Parigi, per una settimana. Perciò siamo solo noi. Ho un idea, andiamo da Mamoru.» e così andiamo da lui, ma per strada ci capita un'altra cosa.
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«Minako!!» «Qualcuno spiega che sta succedendo!?»«E tu chi sei? La mia gemella cattiva?» l'altra Minako ci viene contro. «Ecco, io sono Minako Aino.» lei ride. «Però, sei bella quanto me, ma non puoi essere più bella di me.» ci blocchiamo subito. «Andiamo da qualche parte è ne parliamo.» è alla fine decidiamo di andare al parco. «Inizo a pensare che non siamo più nello stesso posto. Non siamo più nel nostro mondo. Non esiste, abbiamo visto stessa Rei, ma cattiva, stessa Minako, ma una stronza e modesta. Fa capire che siamo in un altro mondo.» Ami inizia a calcolare le cose tramite il computer. «Avrei una domanda, quando ci siamo teletrasportate, una di noi, ha per caso pensato tutt'altro?» Ami ci guarda seria
«Quella ragazza. La Black Night, non so perché, ma mi sembrava famigliare, così... Nei miei pensieri ho pesato che la volevo riconoscere bene.» stringo le mani sulle mie gambe. «Ah! Dunque siamo qui per colpa tua!? Come sempre Usagi! Non ne fai una giusta.» Urla Rei tutta arrabbiata. «Rei calmati.» esclama Ami. «Usagi non lo ha fatto di proposito, ma guarda il lato positivo, siamo dove dovevamo essere. Ora bisogna solo trovare quella ragazza.» Ami sorride. «Ragazze, se pensate bene, fin ora abbiamo trovato una Rei cattiva e una Minako. E come se questo mondo o pienata va al contrario. Nel nostro mondo, scusa se mi permetto Rei. Tua madre è morta, mentre qua, sua madre e viva. Ciò significa che se ci sono Rei e Minako cattive... Ci saranno anche cattive vostre. E un mondo al contrario. Come se sono le vostre nemesi, solo che peggio dei peggi.» conclude Artemis. «Perciò dobbiamo stare qua, finché non capiamo perché il nostro mondo è in pericolo.» aggiunge Luna. «Si. Ma, con le nostre alterego, cosa facciamo?» chiede Mako. «Bel problema.»
