🍂 𝑷𝒐𝒌𝒆𝒓 🍂

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𝘽𝙇𝘼𝙉𝙆 𝙇𝙄𝙎𝙏
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𝑷𝒓𝒐𝒎𝒑𝒕: 𝑷𝒐𝒌𝒆𝒓
𝑳𝒊𝒔𝒕𝒂: 𝑵𝒊𝒈𝒉𝒕
𝑵𝒂𝒓𝒓𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆: 𝑮𝒆𝒕𝒐
𝑷𝒍𝒖𝒔: 𝑲𝒂𝒌𝒆𝒈𝒖𝒓𝒖𝒊 𝑨𝑼

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La pressione si percepiva in tutta la stanza. Era una presenza opprimente che gravitava sulle loro teste come una ghigliottina. Gli spettatori però ne percepivano solo la presenza. Geto al contrario avvertiva la sua lama gelida e affilata sfiorargli sempre di più il collo. Gli occhi di tutta la scuola erano puntati su di lui, su di loro, sul tavolo da gioco ingombro di carte e di fiches colorate.
Si passò la lingua sulle labbra, il labbro superiore grondante di sudore. Solitamente quando giocava non avvertiva tutta quella tensione gravargli sulle spalle, specialmente non per il fatto che avesse tutti gli occhi puntati addosso. Ma quella volta si, perché non erano soltanto gli occhi dei comuni studenti quelli che lo stavano scrutando, ma anche gli occhi di colui che avrebbe potuto decretare le sorti del suo destino.

-Ti stai già pentendo di avermi sfidato….- esordì la voce irritante di fronte a lui –….Suguru?-

Il ragazzo schioccò la lingua –Nei tuoi sogni, Satoru- rispose mostrandogli lo stesso irrispettoso atteggiamento. No, anche se avesse perso quella partita non si sarebbe mai pentito di aver provato a cambiare la vita degli studenti.

Accademia Jujutsu High.

Alla vigilia del suo 122 anniversario, la scuola vanta tradizione e prestigio. Qui è tutta una questione di soldi. Quelli e quanto sei bravo nel gioco d’azzardo. Esiste una gerarchia in questa scuola prestigiosa, una gerarchia talmente tanto brutale e talmente tanto spietata da non influenzare soltanto la tua vita all’interno delle mura scolastiche ma anche quella fuori dall’accademia. E la vetta di suddetta piramide sociale non si raggiunge grazie ai voti o alle abilità accademiche, ma quanto sei bravo a giocare, a bleffare, a imbrogliare, ma soprattutto a sopravvivere.

Sono le regole dell’accademia.

Tutti si devono piagare ad esse, nessuno escluso. Ciò è stato deciso dal giorno della sua fondazione stessa, quando si è voluta creare una scuola per i futuri capi del mondo. Capi che avrebbero dovuto imparare a dominare sui deboli fin dall’adolescenza, in modo che in futuro potessero prendere le redini della società e sedere al posto che gli spettava di diritto. Quello dei vincitori. Questa è la filosofia dell’accademia.

I forti opprimono.

I deboli vengono oppressi.

Il consiglio studentesco, che controlla il gioco d’azzardo, riceve delle donazioni. La cifra che doni determina il tuo grado. Comunicano la graduatoria a intervalli irregolari. Se sei tra gli ultimi 100 su 3.000 diventi uno studente con tendenze non cooperative. Una bestia. Vieni chiamato “Cane” se sei un uomo, “gatta” se sei una donna.

E quello davanti a lui è il presidente dell’accademia, Gojo Satoru, l’unico e il solo erede del potentissimo clan Gojo, clan che possedeva gran parte delle aziende più ricche e più prestigiose del paese, che aveva le mani in pasta in ogni luogo e in ogni portafoglio e che teneva per il collo chiunque risultasse essere una minaccia al loro regime di terrore.

Gojo Satoru è il loro degno erede.

Da quando si è preso il posto di presidente del consiglio studentesco non ha fatto altro che seminare caos e ingiustizie per l’intero istituto. Ha creato lui le donazioni e le bestie, aumentando esponenzialmente il livello di discriminazione.

Wʀɪᴛᴏʙᴇʀ 𝟸𝟶𝟸𝟹 🍂SᴀᴛᴏSᴜɢᴜ🍂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora