Scusatemi... ma ho potuto postare solo ora perché non ho internet, né wi-fi da mia madre e quindi cerco sempre di aggiornare quando sono da mio padre, come ora.Vi saluto, spero che il capitolo vi piaccia anche perché sarà l'ultimo, dato che Davide ormai non esiste più (nella mia vita) e questa storia doveva raccontare di me e lui e questo è un capitolo speciale.
-----------------------La sveglia disturba il mio dolce e meraviglioso sogno, mi metto seduta sul letto e inizio a pensare a ció che devo fare e ció che è in programma per oggi. Già, oggi viene Luca. Mi alzo carica di energia per passare questa giornata, che sarà piena e movimentata. Dopo scuola, verrà a casa mia e conoscerà i miei amici e la sera andremo alla festa paesana per la quale l'ho "costretto" a venire.
•14:30•
Dopo aver passato 3 ore a scuola e un'ora di pullman per arrivare a casa mia, aver posato gli zaini in camera e aver sorbito le lamentele di mia mamma con tanto di 3° grado, peggio dell'FBI, siamo liberi e ne approfittiamo per parlare nel parchetto sotto casa."Quindi mi stai dicendo che non rimani..." dico triste.
In effetti come biasimarlo... Chi preferirebbe stare ad una noiosa fiera di un paese in mezzo al nulla, invece di gustarsi una deliziosa pizza sul proprio divano mentre guardi il tuo film preferito?
"Va beh sar-"
Vengo interrotta da Anita che mi abbraccia da dietro. Dopo che ho ricambiato l'abbraccio, Luca tossisce, e io sono costretta a presentarle Anita... Già.
"Anita, lui è Luca. Luca, lei è Anita."
Loro si stringono la mano sorridendosi a vicenda.
"Ma lo sai che su ci sono già tutti?"
Dopo quella giornata, Luca, non che mio migliore amico, ha iniziato a minacciarmi e farmi ingelosire volotariamente, dicendo semplicemente: "se non la smetti chatto con Anita" "se non me lo dici le chiedo di uscire" ed è stato fastidioso per ben 5 settimane.
Dopo un po che Anita non lo vedeva e ci chattava poco e niente, al compleanno di sua sorella, mi confessa che le piace il mio migliore amico.
La mia gelosia ha iniziato ad essere molta piú di prima... Soprattutto quando mi ricordo che il giorno dopo saremmo andati tutti insieme al mare.
La mattina dopo passo a prendere Anita, la quale non c'è perchè la sera prima aveva tardato. Che peccato.A metà mattinata, mia mamma e Luca iniziano a conversare e a informarmi che verso le 13 potrebbe arrivare una sorpresa, e Luca mi fa promettere che non avrei fatto niente se ci provava con Anita per quel giorno. "Tanto Lei non c'è" ho pensato. E l'ho promesso. A te che stai leggendo... Non farlo. Mai. Soprattutto se non sei sicuro di chi potrebbe far parte della tua giornata.
Fatto sta che dopo le 14 arriva lei... tanto, forse troppo odio verso di me e la mia odiosa gelosia. E mia madre che faceva di tutto per convincere Luca che ero meglio di Paola o di qualsiasi altra ragazza della spiaggia.
La sera ero con Anita e Gaia, e loro mi stavano costringendo a dire a lui che non me ne fregava niente se ci provava. Perché sono cosí stupida? E perché Paola ci ha invitato in piscina?
Mercoledì siamo andati in piscina. Lui ci ha provato come se non ci fosse un domani e la mia gelosia era agli stessi livelli del suo flirt, alle stelle.
Il giorno dopo Luca chiede ad Anita di uscire. E mia mamma continua a dire che siamo innamorati l'un dell'altra, solo che non lo vogliamo ammettere. Certo che non lo ammetto, è il mio migliore amico, con cui ci faccio le migliori risate e le battute più squallide che possano esistere al mondo. Perchéi dovrei infatuare? Magari per la sua simpatia, o per il bell'aspetto o il bel carattere o perché è il sogno di ogni ragazza che vorrebbe un ragazzo dolce? Ok... forse ha ragione, ma non posso spezzare il sogno che sta vivendo la mia "migliore" amica. Sarebbe da egoisti, io non sono egoista come lei e non voglio far soffrire nessuno per un mio semplice capriccio.
Risultato? Venerdì io e Luca usciamo con il gruppo di amici che lui ha conosciuto la prima volta che è venuto a casa mia, grazie all'invito di Anita.
Il giorno dopo sono usciti e io sono stata tutto il giorno a giocare a Zombie Tsunami e a pensare ad altre cose. Alle 15:30 Luca mi chiama e mi dice che Anita non l'ha vusta scendere dal pullman, e voleva accertarsi che non fosse in ritardo o che non abbia capito male il posto dell'appuntamento. Per mia sfortuna, aveva capito male il punto di ritrovo, e io ho iniziato ad innervosirmi.
Alle 18:51 Anita mi chiama:
"Martiii"
"Ehi" fingo "com'è andata?"
"Ah benissimo" dice felice.
"Che è successo?"
"Beh, avevo capito male dove trovarci e quindi ci siamo trovati sul corso, si girava da amici e così. Poi, data la nostra noia, siamo andati al parco e ci siamo messi su una panchina, lui mi ha chiesto per chi era il mio stato e io gli ho detto: "indovina" e io ho fatto lo stesso. E poi ci siamo baciati"
"Aw" dico disinteressata, cercando le lacrime...
"E tipo si passava davanti ai vecchietti e ci baciavamo e cioè, ci baciavamo mentre ci abbracciavamo. È stato bellissimo" Immagino. "Tipo in due ore ci sono andata 20 volte" dice ridendo.
Ah ah ah
"Senti Anita, io sto leggendo un libro- ahahahah Marti, come sei simpatica -sono felice per te- mamma mia Marti che bella battuta -ci vediamo, ciao"
E fu così che iniziai a piangere come se non ci fosse un domani. Ci tenevo, e tanto. "La speranza è l'ultima a morire" la mia era in coma e forse non è ancora uscita da esso.
Dopo aver smesso di imitare le cascate del Nihagara, prendo un foglio e inizio a scrivere il mio stato d'animo.
Inizio a scrivere ciò che penso.
Inizio a scrivere questo:"Può essere stupido ciò che al momento sto scrivendo e che magari qualcuno sta leggendo, ma è ciò che sto provando. È colpa loro se sono finita in un pianto isterico e anche delle conseguenze che la mia stupida coscienza e sta nella stessa situazione del cuore. Distrutto, in mille pezzi e ormai mi sono rotta di rifare questo puzzle, che senso ha? Che senso ha ricostruirlo se sarà distrutto ancora? Nessuno. Ma inizierei ad essere fredda e senza sentimenti, diventerei un iceberg umano.
Non so se te che stai leggendo questo testo, scritto dopo aver pianto e imprecato su me stessa per gli errori commessi, abbia mai avuto delusioni, soprattutto dalle persone che avevano tutta la tua fiducia. È uno di quei dolori insopportabili, che ci pensi in continuazione, perché non ne puoi fare a meno. È una cosa cosa opprimente dover passare questi giorni con questo rimorso che pare abbia una massa illimitata. Io ci speravo... speravo che fosse una presa in giro, che non accadesse niente. Ma non sempre i sogni diventano realtà. Ma la speranza ancora non è morta... c'è sempre quel briciolo di speranza che continua a vivere. Sinceramente mi ero aspettata una reazione più "leggera", tipo, non prenderla così male, pensavo non me ne fregasse più di tanto, perché comunque è il mio migliore amico, è da pazzi prendersi una cotta per lui. Il problema è che lo sono. Sono pazza e non mi vergogno nell'ammetterlo, perché comunque tutti i migliori sono pazzi e se nel mondo non ci fosse la pazzia, il mondo sarebbe noioso tanto quanto le lezioni della materia che odi, nel mio caso, storia dell'arte."Però ora capisco cosa provava Laura quando sono uscita con Davide, e non è la prima volta che lo sento, quando Ester c'è uscita, ero distrutta. E non volevo far soffrire le mie amiche, perché loro non sono forti tanto quanto me, tanto meno Anita.
--1 settimana dopo--
Quasi tutto il mondo sa della mia cotta per Luca, ovviamente tranne lui perché non è abbastanza furbo da guardarsi intorno e vedere che provo qualcosa per lui.
L'ho confessato ad Anita e lei ha avuto la faccia tosta di dirmi che l'avrebbe rifiutato se lo sapeva e lui non avrebbe fatto niente se gli dicevo che mi dava noia. Ma cacchio io gliel'ho detto, ma ovviamente non mi ascolta. Tra qualche giorno parte e ha preferito uscire con me, che con la sua ragazza, Anita. Mi ha detto che per lui sono la persona più importante della sua vita. Ma non credo che lo sia tanto quanto lo è per me, anche se non mi ascolta.
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Fine

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BE ME...BE FREE
Teen Fiction"Essere me...essere liberi sono entrambe due cose difficili da diventare e da vivere finché puoi..." Ragazza di 14 anni, dolce e intraprendente e con tanta voglia di vivere la libertà che non può ottenere nella sua giovane età. È anche la storia di...