*giovedì*"Okay allora domenica andiamo al cinema a vedere il concerto" dico alla mia interlocutrice dalla parte opposta del telefono.
"Si...ci vediamo là...okay?"
"Si " con l'accenno di una risata."okay ci vediamo domani a scuola...ciao Bella"
"Okay...anch'io vado...ho mia mamma che mi chiama per mangiare. Ciao" mi saluta e termina la breve telefonata.
Drin
Mi distrae il familiare suono della chat di Messanger
D:Ma ci conosciamo?
Io:No non ci conosciamo
D:Ah ho capito ahahahahaah
Io:Comunque sei simpatico
D:Ahah grazie
Allora ci siamo gia visti mi sa ahaha
Io:Non vado a scuola là
D:Si pero forse ci siamo visti alla fiera bo..
Io:boMi piacerebbe sapere come andrebbe a finire questo piccolo gioco.
***
"Ma come fai a stare sveglia a quest'ora?!? Ho un sonno incredibile." Dice lamentosa Luna.
"Perché hai sonno? Sono solo le sette del mattino!"
"Lo so! Infatti non ho voglia di andare a scuola"
"Ah perché tutti su questo pullman ne hanno" alzo gli occhi al cielo "dai tanto siamo arrivate"
Scendo dal pullman e mi guardo intorno per cercare il ragazzo che mi guardava qualche giorno fa. Dopo varie occhiate qua e là mi arrendo. Così prendo l'MP3 e le cuffie dalla tasca, infilo le cuffie e faccio partire la musica per distrarmi.
Mentre vado verso la scuola con la musica di Ariana Grande e Demi Lovato, mi accorgo di una grossa pozzanghera e osservandola per pochi secondi mi sento spigere e cadere dentro di essa...bagnando l'MP3. Cazzo.
Guardo in cagnesco l'artefice che sembra aver visto un fantasma.
Ha i capelli castani, occhi sull' azzurro e il fisico allungato.
Mi alzo in piedi e vado verso di lui.
"Ei scusa non volevo mi han-" dice scusandosi.
"No tranquillo piacere io sono Martina" gli porgo la mano sorridendo.
Lui la prende e io lo butto dentro la pozzanghera come lui ha buttato me. Una vendetta per il mio povero MP3 deceduto un paio di minuti fa.
"Oddio scusami non volevo farti cadere come hai fatto te con me!" Dico ironica.
"Okay...ma che problemi hai?!" Dice infuriato.
"Oh niente hai solo ucciso il mio MP3" dico sarcastica.
"Comunque io sono Dylan" dice dalla pozzanghera e allungando una mano.
"Non è che ora mi fai cadere per vendetta?" Chiedo ridendo.
"Okay mi alzo da solo!"
Si alza e mi porge la mano.
"Piacere Dylan" si presenta sorridendo.
"Martina" gli stringo la mano.
*in classe*
"Isa! Isa!" Chiamo la mia amica appena varca la porta.
"Calmati Mar...ma perché sei bagnata!!!"
"Allora stamani mentre stavo venendo a scuola un tipo mi ha spinto dentro una pozzanghera." Dico velocemente.
"Almeno era carino?" dice Alice facendomi saltare per lo spavento.
"Ma il buongiorno non esiste più? " chiedo ad Alice.
"Nah"
"E poi si...era carino" rispondo alla sua domanda. "E l'ho spinto dentro la stessa pozzanghera"
Le mie amiche aprono gli occhi e subito dopo iniziano a ridere.
"Wao Marti te sei unica nel farti conoscere...veramente unica" dice Isa finendo di ridere.
"come si chiama lo sai?" Chiede.curiosa Alice.
"Si chiama Dylan" dico sorridendo.
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BE ME...BE FREE
Teen Fiction"Essere me...essere liberi sono entrambe due cose difficili da diventare e da vivere finché puoi..." Ragazza di 14 anni, dolce e intraprendente e con tanta voglia di vivere la libertà che non può ottenere nella sua giovane età. È anche la storia di...