1. È tutto un gioco

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Mi svegliai di prima mattina, visto che era l'ora di muoversi e andare alla fermata del pullman, con fretta e furia fui pronta a scendere per ritrovarmi un vento gelido sfiorarmi il viso e con decisione mi affrettai ad andare alla fermata.

"Ciao!" Dissi alla ragazza che stava attraversando la strada.

"Buongiorno! Oggi non ho proprio voglia di andare a scuola. .. ho anche il compito di tedesco!" Disse arrabbiata.

La ragazza lamentora si chiamava Luna e ha come me quattordici anni ma a differenza lei va al linguistico mentre io ho scelto un liceo scientifico delle scienze applicate {scientifico senza latino} .

"Dai guarda il lato positivo della scuola" provai a convincerla "almeno puoi vedere Lorenzo no? "

Lorenzo è il.ragazzo sedicenne di Luna e va allo scientifico opzione sportivo.

Luna annuì in accordo con me facendomi capire di aver ragione sulla mia teoria.

"Ma sai per caso dov' è il pullman? Quanto manca? !? Ho un freddo" disse Luna tremolante.

Io momai un "Non lo so" con la bocca nella speranza che arrivasse il più presto possibile.

Dopo pochi minuti arriva il pullman e appena salgo noto che non ci sono posti liberi per sedersi così poggio lo zaino per terra e inizio a fissare la strada che continua a cambiare man mano che andiamo avanti.

*Mezz'ora più tardi*

Dopo essere riuscita a scendere dal pullman sento ancora quel brivido attraversarmi la spessa felpa che indosso.

"Ma che cazzo! Ho freddooo" dice Luna sfregandosi le mani.

"Chiuditi la felpa" dico indicando la felpa ancora aperta.

"Giusto" ridendo si chiude la felpa e poi mettendo le mani in tasca guarda verso il pullman che sta arrivando.

Mentre lei sposta lo sguardo sul terreno io inizio a scru tare un ragazzo non molto lontano da me e mi accorgo che sta facendo la stessa cosa così porto immediatamente lo sguardo per terra facendo finta di essere più interessata ad essa.

BE ME...BE FREEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora