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Dawson

non riusciva a pensare ad altro. Fissava il soffito della sua stanza,

apparendo e scomparendo come se qualcuno stesse giocando con un

interruttore. Era buio, ma il bagliore bluastro che emetteva

rischiarava a intermittenza l'oscurità. Acceso. Spento. Acceso.

Spento. L'incapacità di mantenere una forma era chiaro sintomo di

agitazione e confusione. Una confusione che aveva un nome.

Bethany

Williams.

Mantenendo

forma umana, si coprì gli occhi e mugugnò. Non era possibile che

aveva passato le ultime tre ore a ensare a lei. Un vortice d'aria

attraversò la stanza e, abbassando le mani, Dawson ritrovò davanti

Dee, che lo guardava incuriosita. Dee era probabilmete la persona più

importante per lui e Daemon. Entrambi avrebbero scatenato l'inferno

su chiunque le avesse solo torto un capello. Dee era la loro

sorellina e il loro più prezioso tesoro. Sul pianete da cui

venivano, le femmine erano venerate.

Sulla Terra, però, non sembrava essere così. Piena di energia e

voglia di amare, Dee era un vero e proprio ciclone che investiva la

vita di chiunque incrociasse il suo cammino. Era anche la sua

migliore amica. Il loro era un legame forte, più profondo di quello

che c'era tra lei e Daemon. Dawson non avrebbe saputo dire il perchè.

Del resto il fratello aveva eretto intorno a sé un muro che nemmeno

loro riuscivano mai a penetetrare veramente. Dee e Dawson erano da

sempre inseparabili. <<Ero fuori e ho visto la luce che andava

e veniva nella tua stanza. Daemon ha detto che ti sei...>> lo

punzecchò Dee, per la quale la parola privacy non aveva significato.

<<No, ti prego, non dirlo>> fece lui con aria implorante.

<<Pietà>>. Dee si mise a sedere e si strinse le gambe al

petto.

<<Allora...

cosa staresti facendo?>>.

<<Penso>>.

Lei

lo guardò con le sopracciglia sottili inarcate. <<E fai così

quando pensi? Andiamo bene....>>. Lui sorrise. <<E

dai...>>. Dee gli diede un colpetto con la gamba. <<Non

me la racconti giusta>>.

<<Sì,

okay, ma adesso è tardi. Non dovresti essere già a letto?>>.

<<Adesso

mi fai la paternale? Guarda che mi basta Daemon, non ti ci mettere

anche tu>>. Era vero, Daemon faceva ad entrambi da padre. Era

nato solo pochi minuti prima di loro, ma quei minuti pesavano come

ShadowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora