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Incredulo,Dawson

abbassò lo sguardo sul cellulare per l'ennesima volta. Il messaggio

di Bethany non era cambiato negli ultimi trenta secondi. Voleva

davvero incontrarlo verso le due per pranzo. Era quasi sicuro che non

gli avrebbe dato buca perchè si erano sentiti al telefono ogni sera

da quel mercoledì. Ma aveva paura lo stesso. Lanciò un'occhiata

all'orologio del cruscotto. Era in anticipo di mezz'ora. Forse

avrebbe dovuto avviarsi, entrare e prendere posto in uno dei

divanetti appartati, vicino al camino. A Bethany sarebbe piaciuto.

Così fece. Per ammazzare il tempo mentre la aspettava, giocò col

cellulare. Perse subito. Fece un'altra partita, ma siccome alzava la

testa ogni volta che il campanello sopra la porta suonava, perse di

nuovo. Si sentiva come il giorno del primo appuntamento della sua

vita. Doveva fare attenzione a non dissolversi in luce, però. Doveva

restare concentrato. Quando per l'ennesima volta il campanello

tintinnò, guardò su e ogni cellula del suo corpo prese fuoco

all'istante.

Era

lei.

Il

suo sguardo color cioccolato scivolò fra i tavoli al centro della

sala, poi verso il divanetto accanto al fuoco e finalmente incrociò

il suo. Gli sorrise e dawson si sentì morire. Avanzando verso il

tavolo, Bethany non aveva occhi che per lui e non si accorse che un

altro ragazzo la fissava. A Dawson il modo in cui la guardava non

piaceva per niente e si preparò ad affrontarlo. D'istinto si sarebbe

alzato e l'avrebbe conficcato nelle assi di legno del pavimento ma,

facendo appello a tutte le sue forze, resistette.

<<Ciao>>

disse Bethany, togliendosi il cardigan pesante. Sotto indossava una

maglia a collo alto nera che evidenziava ogni curva. <<Non sei

qui da tanto, vero?>>.

Costringendosi

a guardarla negli occhi, le sorrise. <<No, sono appena

arrivato>>.

Bethany

scivolò sul divanetto sistemandosi i capelli dietro le orecchie. A

Dawson piaceva che li tenesse sciolti. Bethany si guardò intornò e

disse: <<Mi piace questo posto. È proprio accogliente. Ti fa

sentire a casa>>

<<Già

e si mangia benissimo>>. Dawson si chiarì la voce. <<Sono

contento di vederti>>.

Lei

lo inchiodò di nuovo con lo sguardo. <<Anch'io>>. Fu la

cameriera a salvarli da un silenzio imbarazzante e ordinarono da

ShadowsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora