L'ho abbracciata con affetto, cercando di lenire il suo dolore. Sharon era sconvolta dalla notizia di Abby, e aveva ogni diritto di sentirsi confusa e preoccupata. Aveva una marea di domande, e insieme abbiamo iniziato a cercare di trovare risposte.
Passammo ore a parlare, a condividere le nostre preoccupazioni e a pianificare come avremmo affrontato questa nuova situazione. Decidemmo di cercare un modo per incontrare Abby e conoscerla meglio, senza fargli sapere di Sharon, almeno per il momento.
Ero determinato a proteggere Sharon e a scoprire la verità dietro il coinvolgimento del padrino in tutta questa storia. Eravamo uniti e pronti ad affrontare qualsiasi sfida si presentasse. La nostra connessione si rafforzò ulteriormente in quei momenti difficili, poiché sapevamo che avremmo superato tutto insieme.
Le spiegai che ero il nipote di Derek Foster, colui che aveva creato l'associazione per proteggere coloro che erano in pericolo. Sharon sembrava rassicurata da questa informazione, e il suo volto si illuminò. Era chiaro che aveva compreso il motivo per cui ero così coinvolto in questa storia. Era anche consapevole che il mio coinvolgimento non era motivato da alcuna intenzione di spiare o nascondere la verità. Quel sorriso di Sharon mi riempì di gratitudine, perché sapevo di avere al mio fianco una persona comprensiva e amorevole. Sharon era davvero speciale, e il nostro legame cresceva sempre di più mentre affrontavamo insieme il mistero che circondava la sua famiglia e il suo passato.
Chiamai il nonno Derek, mettendolo in vivavoce in modo che Sharon potesse sentirlo. La sua voce gentile risuonò nel telefono mentre ci raccontava di abby, la gemella di Sharon, e delle circostanze misteriose che avevano portato alla loro separazione. Derek fornì dettagli importanti sulla sua ricerca per riunire le due sorelle e le sfide che aveva affrontato lungo il cammino. Sharon ascoltava attentamente, e potevo vedere l'ammirazione nei suoi occhi mentre il nonno parlava del suo impegno e della sua dedizione per proteggere le persone in pericolo.
In quel momento, comprendemmo entrambi che dovevamo aiutare il nonno Derek nella sua missione di riunire la famiglia di Sharon. Era un compito difficile, ma sapevamo che insieme potevamo farcela. La notizia di Abby aveva portato un'enorme svolta nella nostra vita, ma eravamo pronti ad affrontare qualsiasi sfida per garantire il benessere di Sharon e la riconciliazione con sua sorella.
Il nonno Derek raccontò di Abby, la gemella di Sharon. Aveva 17 anni, capelli corti a caschetto di un bel biondo cenere, occhi azzurri come il cielo. La descrizione di Abby fece luccicare gli occhi di Sharon, poiché era un'immagine speciale che aveva aspettato a lungo di scoprire.
Chiese anche come stesse Abby, se avesse una buona salute, e il nonno confermò che era in salute e piena di energia. Era una giovane donna straordinaria, e la notizia della sua esistenza riempì la stanza di speranza e felicità.
Le due sorelle, anche se separate per gran parte della loro vita, ora avevano la possibilità di conoscersi meglio, di condividere storie e creare nuovi ricordi. Era un momento di grande gioia per Sharon e per tutta la famiglia Foster.
Sharon condivideva con te il suo segreto, svelando che prima di scoprire l'esistenza di Abby, aveva sempre sentito una mancanza dentro di sé. Era come se una parte di lei fosse rimasta incompleta, ma ora finalmente capiva il motivo di quella sensazione.
Questo nuovo capitolo nella vita di Sharon, l'incontro con la sua gemella Abby, stava riempiendo quei vuoti emotivi. La sua famiglia si stava allargando, e con essa, il cuore di Sharon si riempiva di amore, speranza e comprensione.
Era un momento di profonda connessione tra voi due, in cui potevate condividere le emozioni e i segreti che portavate dentro, rendendo il vostro legame ancora più forte. Era un momento di crescita e di scoperta che avrebbe segnato le vostre vite per sempre.
La serata si stava facendo più tranquilla, e noi eravamo nella nostra stanza da letto, seduti sul divano. Sharon aveva deciso di condividere i suoi pensieri con me, ma improvvisamente il cellulare iniziò a squillare. Era sua madre che la chiamava. Sharon, dopo tutto ciò che aveva vissuto nella giornata, era tentata di non rispondere, ma alla fine, prese il coraggio a due mani e accettò la chiamata.
Madre: "Ciao amore, come va la tua giornata?"
Sharon: "Ciao mamma, la mia giornata è stata davvero intensa. Abbiamo avuto una gara di pallavolo, e abbiamo vinto! È stato fantastico!"
Madre: "Sono così felice per te, tesoro! Ma sento che c'è qualcosa che non mi stai dicendo. Come ti trovi lì all'accademia? E come va con i tuoi amici?"
Sharon: "Sì, mamma, l'accademia è incredibile. Ho fatto degli amici meravigliosi, e mi sto divertendo tanto. Ma, sai, c'è un po' di stress con la scuola e le lezioni."
Madre: "Capisco che la scuola possa essere impegnativa. Ricorda, siamo qui per te, anche se siamo lontani. Non esitare a condividere le tue preoccupazioni con noi."
Sharon: "Grazie, mamma. Lo so, e vi amo molto. Non vedo l'ora di tornare a casa per le vacanze e raccontarvi tutto."
Madre: "E non vediamo l'ora di abbracciarti, tesoro. Siamo così orgogliosi di te e delle tue realizzazioni. Continua a darci notizie e concentrati sui tuoi sogni. Ti vogliamo bene."
Sharon: "Ti voglio bene anche io, mamma. Grazie per il tuo sostegno. Ci sentiamo presto."
Madre: "Ci sentiamo presto, amore. Prenditi cura di te stessa."
Sharon: "Lo farò, mamma. Ciao."
In questa conversazione, Sharon evita di menzionare l'argomento di Abby e discute invece delle sue esperienze scolastiche e sociali per rassicurare sua madre.
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