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Aveva un buon odore, come quello dei libri. Quando lo abbracciavo forte forte, ridacchiava e mi stringeva anche lui. I suoi capelli erano un po' ispidi, ma mi piaceva lo stesso passarci le dita attraverso e tirarli un pochino, come per fargli sentire la mia presenza. Continuava a stringermi. Aveva braccia lunghe e mani grandi. Adoravo le sue mani. Erano molto calde.

Confessioni di un mostroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora