Capitolo 10

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Tenevo gli occhi chiusi , ero terrorizzato , finchè sentì come il peso del corpo di Sky si toglieva dal mio , aprendo gli occhi vidi che Sky per terra , e un altra figura gli diede un pugno

-Non farti più vedere o finisce male - minacciò e mi resi conto che quella voce ,era di King 

-Chi sei tu?-domandò Sky pulendosi il sangue che aveva sulle labbra 

King rise sadicamente e rispose - prega per non saperlo , ora sparisci!- urlò , Sky si alzò e corse letteralmente via , mi alzai e mi sedetti sul sedile

-Uea -la sua voce divenne dolce , preoccupata - ti senti bene?- domandò 

Annuì ma dentro di me ero ancora spaventato - ti eri dimenticato il tesserino del lavoro -spiegò,fortuna che lo avevo dimenticato ,- grazie King-dissi ,  non credevo che fosse capace di fare una cosa così, evidentemente non conoscevo la persona con cui stavo

-Vieni a casa mia-disse 

Scossi la testa - sto bene-

-Potrebbe essere sotto casa - insistette - almeno per stasera dormi da me - e non ebbi forza di replicare , ero troppo stanco , così gli permisi di guidare la mia auto e di andare a casa sua , per tutto il tragitto non dicemmo una parola , guardavo fuori , arrivammo al suo condominio , e entrammo nel suo appartamento 

-Ti va di farti una doccia ?-domandò e io annuì -ti porto l'occorrente -mi lasciò nel bagno e mi guardai allo specchio , ero un disastro completo , la mia vita lo era , conoscevo persone uno peggio dell'altra , mi fidavo e venivo tradito , non ero fatto per essere felice 

-Uea- bussarono alla porta - ti ho portato le cose- 

-Si grazie - Non ero abituato ad essere trattato così e dovevo ammettere che era una bella sensazione , l'acqua della doccia cancellava tutto , ma non i miei pensieri e col vuoto che sentivo dentro .. fatta lo doccia , mi misi il pigiama che King mi aveva dato 

-King- lo chiamai 

-Sono in salotto -rispose e lo raggiunsi , era seduto sul divano - come ti senti?-

-Meglio-risposi - grazie per l'ospitalità- e sorrisi

-Non preoccuparti -rispose 

-Non vai a dormire?-domandai 

-Dormo sul divano - affermai - tu vai a letto-

-Sicuro?-domandai e lui annuì e mi alzai ma gli chiesi - ti dispiace se lascio la luce accesa ?-lui m guardò stranito però mi permise di rimanere la luce accesa 

-Buonanotte -disse King 

-Notte - 

Era la seconda volta che King mi salvava la vita , e dire che non lo conoscevo per niente 

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