Capitolo 44

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-Stasera non potrò essere qui con te -disse King - ho una cena di famiglia - il suo tono era triste - ma se mi dici di restare io resto-disse sorridendo 

Gli diedi uno schiaffo in testa - non lo farei mai -risposi e lo baciai - vai io me la caverò- ed era vero , solo che quando stai insieme una persona , seppur da poco, ne senti la mancanza ,anche se davanti a lui non lo ammetterei mai 

-Uffa- rispose sbuffando , andò via dal mio appartamento , e mi sentì vuoto, ma tanto lo avrei rivisto la mattina seguente , avendo fame aprì il frigo ma era completamente vuoto -devo proprio fare la spesa- e così presi una giacca e andai nel minimarket vicino  , mi ritrovai a passare per un ristorante di lusso , e vidi King , la sua famiglia , assieme a 3 persone tra cui la stessa ragazza che vidi solo qualche settimana prima , lui non me ne aveva parlato ed io non glielo mai chiesto . Ma non volevo farmi prendere dal panico , volevo credergli , forse erano lì perchè erano buoni amici ... una parte di me , quella insicura , pensa che King meriti una vita normale , con una donna e che i genitori possano diventare nonni , ma l'altra parte è sicura che King voglia stare con me e dargli fiducia , tornai a casa , però mi passò la voglia di mangiare , e non mi sarei distratto vedendo la tv o leggendo , qualcuno bussò al citofono e con mia madre sorpresa era proprio King , decisi di aprirgli e lui entrò 

-Non è come sembra-disse col fiatone appena gli aprì la porta

-Cosa ?- gli chiesi - calmati prima , avrei fatto una corsa per arrivare fin qui -

Gli diede un bicchiere d'acqua e lui la bevve tutto ad un sorso - quello che hai visto -disse - non è come sembra -

-Mi hai visto?-domandai

-Si- disse - dovevi avere fame eh-  poi mi guardò dicendo - i miei genitori volevano come mi sposassi con quella ragazza -era come immaginavano ma quello che mi scioccò fu quando lui disse - ma ne io ne lei siamo d'accordo , non solo perchè non ci piacciamo in quel senso , ma anche perchè io voglio te e lei ama un'altra persona , ovviamente i nostri genitori si sono arrabbiati ma poco importa - e rise 

-Mi dispiace -dissi - se non fossi entrato nella tua vita ..- ma lui non mi fece continuare mi tappò la bocca 

-Io sono felice che tu sia entrato nella mia vita -rispose - ma anche senza di te , io avrei detto di no , la vita è mia e nessuno può metterci bocca - gli circondai il collo e unì le nostre fronti - io a te non rinuncio - e mi baciò

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