Capitolo 32

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Non parlammo più del mio incubo , non fece domande e gliene fui grato perchè non me la sentivo di dare spiegazioni , era troppo doloroso 

-Vorrei farti compagnia stasera ma devo lavorare -disse King 

-Alla club?- domandai e lui annuì -non preoccuparti - dissi -dirai mai a Gus e e Jade il tuo secondo lavoro?-

Lui mi guarda divertito  e risponde - non è mai stata mia intenzione tenerlo nascosto , se loro vogliono sapere di me basta chiedere - 

-Sei sempre stato così estroverso e sincero ?-domandai

-Non ho mai avuto peli sulla lingua -disse 

-Tutti hanno i loro segreti -dissi 

-Vero , e se anche tu ne avessi qualcuno , sappi che non ti costringerei mai a rivelarmeli , deve partire da te - e poi mi scompigliò i capelli - a domani - 

-Buon lavoro - chiusi tutto e me ne andai anche io 

Ripensavo ai segreti , io ne ho alcuni persino col mio migliore amico ,non ne vado fiero però non volevo avere addosso quello sguardo di pena , nessuno poteva fare nulla in quel periodo , e nemmeno nessuno può farlo ora , anche crescendo mi tengo sempre tutto dentro perchè la sopravvivenza ti insegna precisamente questo , io sono sopravvissuto perchè volevo andarmene dopo i 18 anni , cosa che ho fatto , ma la sopravvivenza ti rende  anche  freddo e distaccato 

Arrivo al mio appartamento e vedo della posta nella mia casella , una busta senza mittente la apro e vedo delle foto , siamo io e King ma la sua faccia ha una croce sopra , dietro alla foto c'è scritto una cosa " Non sarai mai suo"

Sky stava davvero esagerando e dovevo porre fine a tutto questo

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