2. Sei sempre stata tu

123 22 18
                                    

Vorrei raccontarti di quanto è stato veloce ma difficile andarmene. Di quanto vivere questa vita in differita mi faccia tremare lo stomaco ad ogni squillo.

Mi ripeto che non sei la mia preferita, che i sentimenti non vincono sulla ragione, che la tua durezza ha complicato il mio sentire rendendomi vulnerabile agli occhi di chiunque. Eppure vorrei proprio vederlo, quel lampo di luce nei tuoi occhi, un «ti ascolto» mal celato.

Ci sono suoni che voleranno sempre troppo vicino per potermene dimenticare, le urla che rimbombano dentro le quattro mura di questa cassa toracica. Voci intenzionali, canali duri da percorrere, eppure lo faccio, ogni sera quando chiudo le braccia con la tua giacca addosso. Non me lo so spiegare cos'è stato prima che tutto precipitasse.

Tendo a non attaccare quei ricordi belli, non ce la fanno ad entrare dentro. La vecchia quercia infondo al campo e i picnic che preparavi, la pianta di lavanda davanti alla vecchia cucina, il tuo profumo. I gatti tra le gambe e le braccia conserte, sguardo fiero dietro gli occhiali spessi.

Sei sempre stata tu, solo che me ne sono accorta da grande, quando il tempo stringeva forte, tu combattevi per rimanere a galla e la bastarda lottava per portarti in profondità.

Diario egoistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora