7. Equitazione

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Taehyung si svegliò molto presto quella mattina con un solo pensiero per la testa, saltò quindi giù dal letto con un sorriso a trentadue denti e si diresse verso l'uscita della sua stanza. Taehyung aveva intenzione di chiedere a Jungkook di fargli lezioni di equitazione. Questo perché sognò di avere un cavallo tutto per se che utilizzava per dirigersi dove più desiderava.

Una volta arrivato dinanzi alla porta della camera di Jungkook bussò due volte, quando la faccia assonnata e confusa di jungkook con dei capelli sparpagliati un po' qua e là gli si presentò davanti.

«Jungkookie! Buongiorno!»
Taehyung sorrise ampiamente muovendo freneticamente una mano vicino al viso del nominato cercando di farlo svegliare completamente.

Jungkook alzò un sopracciglio raggiungendo il suo orologio da taschino per controllare l'orario, e sgranando gli occhi una volta visto.
«Che ci fai qua alle... cinque del mattino?»
Gli chiese ancora confuso mentre taehyung in viso teneva ancora quel sorriso quasi diabolico.

«Sai, Jungkookie...»
Taehyung entrò nella stanza chiudendo la porta dietro di se, per poi camminare a passo lento verso l'alfa che aveva la faccia più buffa che l'omega gli avesse mai visto.
Era in piedi con gli occhi quasi del tutto chiusi e le braccia conserte, mentre cercava di intimorire Taehyung.

«Stavo pensando... non è che potresti insegnarmi ad andare a cavallo?»
Il principe, se possibile, sorrise ancor di più mentre univa le mani a mo' di preghiera.

Jungkook parve risvegliarsi dal sonno, scosse la testa e alzò un sopracciglio.
«Tu cosa?»
Jungkook lo guardò attentamente pensando e sperando di aver sentito male.

«Beh si... mi piacerebbe andare a cavallo, Jungkookie»
Taehyung sporse il labbro inferiore, come quando un bambino chiede alla propria mamma di cucinare il suo piatto preferito, mentre attendeva una risposta da Jungkook.

«Mi hai svegliato alle cinque del mattino solo per questa cazzata?»
Jungkook credeva che l'omega avesse preso una gran bella botta in testa per avergli fatto una proposta simile alle prime luci del mattino.

«Si beh... forse prima dovremmo mangiare, però... per favore!»
Fece l'espressione più carina che potesse pensando di poter scaldare un po' il cuore dell'alfa di ghiaccio, saltando poi in ogni area della stanza una volta che un sonoro sbuffo uscì dalle labbra di Jungkook accennando con malavoglia un "sì". Dopotutto era il suo lavoro, era pagato per consentire al principe di fare il possibile, cercando di fargli recuperare l'infanzia persa tra quelle quattro mura come un bambino di cristallo, chiuso in una campana di vetro.

Erano le otto del mattino quando entrambi si trovavano ormai nelle stalle per recuperare un cavallo di prova per Taehyung.
Entrambi erano pronti per l'addestramento con dei vestiti semplici e appropriati per andare a cavallo, Taehyung calzava perfettamente in dei calzettoni color panna che gli fasciavano le gambe snelle, indossava una giacca da cavallo blu e dei stivali neri. Jungkook d'altronde, indossava dei semplici pantaloni marroni e una maglia nera, lui era cresciuto andando a cavallo, comprava le erbe per guarire sua madre in posti lontani, raggiungibili molte di quelle volte solamente a cavallo, non aveva bisogno di vestiti adatti, era già pratico.

Il destriero dove Taehyung era appena salito a galoppo, era di un delicato color marrone, era docile e l'omega aveva fatto perdere almeno una trentina di minuti al sicario solo perché non riusciva a smettere di donare miliardi di coccole al cavallo.

«Bene, ora premi con la gamba interna per impegnare il posteriore e arretra leggermente la gamba esterna.»
Jungkook si trovava alla destra di Taehyung mentre gli indicava le istruzioni per la partenza al galoppo.
L'omega se la cavava abbastanza bene e Jungkook ne era quasi sorpreso dato che era la prima volta in assoluto che il principe andasse a cavallo.

The Son Of The Moon And The Sun | TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora