I giorni passarono velocemente da quel avvenimento non facile da cancellare dalle menti di Taehyung e Jungkook.
Era già passato un mese, quella mattina era apparentemente molto calma, il sole era già in alto ricordando la forma di un arancia, e con esso, i suoi raggi erano così caldi da quasi spaccare le pietre. Proprio per questo, guardando fuori dalla finestra della propria stanza, Taehyung decise di chiedere a Jungkook se potessero fare un giro a cavallo per poter visitare il villaggio appartenente al suo regno. Nel giro di poche ore entrambi erano in sella del maestoso destriero nero come la pece di Jungkook, Taehyung era posto davanti al maggiore, tenendosi alla sella del cavallo con la costante paura di cadere. Il viaggio fu silenzioso, ma non recava fastidio a nessuno dei due, ognuno era perso nei propri pensieri. C'era chi osservava attentamente il paesaggio circostante, e chi, come Jungkook, si chiedeva per l'ennesima volta in quel mese, perché quell'omega gli facesse quello strano effetto. Si chiedeva perché desiderasse così ardentemente la sua vicinanza, quando lui stesso sapeva che non amava molto il contatto con altre persone, ma solo per scelta personale.Il flusso dei suoi pensieri si fermò quando cominciò a sentirsi il baccano del villaggio, tra uomini che urlavano, donne che ridevano e bambini che schiamazzavano. Entrambi scesero dal cavallo, Taehyung con il breve aiuto del sicario che gli porse una mano non appena notò la sua difficoltà. Taehyung si passò una mano sul proprio mantello per sistemarlo leggermente. I loro indumenti erano semplici, si basavano su un pantalone di seta pregiata nero e una camicetta dello stesso colore, con l'aggiunta di un mantello per via del freddo di dicembre, entrambi erano vestiti in quel modo cosicché nessuno potesse riconoscerli, soprattutto per la sicurezza del principe.
Jungkook teneva in mano le redini del cavallo mentre camminava, e al suo fianco, Taehyung si guardava intorno curioso, era la sua prima volta in un posto così affollato, era la prima volta che vedeva così tanta gente, fu tutto così nuovo che quasi gli girava la testa. Taehyung al castello era abituato alla calma e al silenzio, quando proprio lì al villaggio era tutto il contrario, ma non si lamentò.
Improvvisamente qualcosa scontrò la sua spalla causandogli un piccolo vuoto al petto per via dello spavento, non era assolutamente abituato alla folla e questo lo rendeva irrequieto, ma quando si fermò per girarsi, incontrò lo sguardo di un uomo di mezza età, che portava dietro di sè un carro 'ove si udivano dei piccoli piagnucolii, allora la sua espressione, precedentemente spaventata, cambiò inconsapevolmente in una confusa.
«Ei, faccia attenzione.»
Pronunciò l'uomo.Taehyung chinò il capo in segno di scuse, mentre il suo sguardo si posava per la seconda volta sull'oggetto trasportato dall'uomo, curioso di sapere cosa vi fosse al suo interno, si avvicinò quindi al carro, notando una decina di cuccioli di cane, piangere in cerca di un uscita, fin quando il momento non venne interrotto dal sicario.
«Ragazzino, andiamo.»
Lo richiamò per poter procedere la loro visita al villaggio, quando Taehyung prese nuovamente parola.«M-ma sono dei cuccioli hyung!»
Esclamò Taehyung con la felicità pari a quella di un bambino, in corpo, notando quelle pallottole di pelo giocare tra di loro.Gli occhi del principe si illuminarono quando il suo sguardo si posò su un cucciolo dal colore nero con delle macchie marroni, se ne stava un po' in disparte osservando il resto dei cuccioli giocare, mentre un'espressione buffa, quasi arrabbiata caratterizzava il suo viso, e Taehyung parve innamorarsi per la prima volta in vita sua non appena anche il cucciolo puntò i propri occhietti neri su di lui.
«Posso sapere quanto denaro vale questo?»
Parlò Taehyung indicando il cucciolo visto in precedenza, mentre il suo cuore si scioglieva ogni qualvolta che lo guardava.«Mi dispiace, quello non è in vendita, il cucciolo è malato, penso che tra qualche mese verranno a riprenderselo.»
Parlò il venditore scuotendo la testa, quasi dispiaciuto notando l'espressione felice sciogliersi dal volto del ragazzo biondo.
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The Son Of The Moon And The Sun | Taekook
Romansa↳ E se il Re Kim proclamasse come guardia del corpo il tanto temuto sicario Jeon Jungkook, per suo figlio, Kim Taehyung, in pericolo? dalla storia: «Dimmi solo perché cazzo sono qua, Kim» «La mia richiesta è semplice, vorrei che tu diventassi la gua...