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Principato di Monaco,
maggio 2023

«Quindi mi state dicendo che Charles domani partirà sesto e non più terzo? Come è possibile?» domanda Sophie

«Gli hanno dato tre posizioni di penalità per impeding su Lando» le spiega Joris

«Non ci credo»

Se in passato avevo pensato anche solo una volta ad una possibile maledizione verso i confronti di Charles, direi che con quello che è successo oggi nelle qualifiche, la cosa è stata confermata. Ma in realtà c'è molto di più, la cosiddetta "Monaco curse" non ha colpito solamente Charles, ma anche Arthur che per la prima volta girava nel circuito di casa.

«Posso farti una domanda sorellina?» annuisco «Come mai oggi non sei stata nel box della Ferrari?»

Ebbene sì, oggi ho assistito all'ultima sessione di prove libere e alle qualifiche nel box dell'Alpine, assieme a Kika, invece che stare nel garage della Ferrari. Ieri sono stata invitata da Pierre ad entrare nel garage della sua squadra e non ho potuto dire di no al mio migliore amico, perché almeno lui mi sta accanto.

L'altro mio presumo migliore amico si è completamente distaccato da me, nonostante mi avesse promesso, dopo Miami, di riuscire a trovare un po' di tempo da trascorrere insieme...ancora una volta non ha mantenuto la sua promessa.
E per di più, durante questo weekend è presente anche Elizabeth nel paddock e non ho tanta voglia di stare con lei nello stesso posto. Non ho nulla contro la sua persona, ma è da quando Charles ci ha presentate che ho notato un suo certo disprezzo nei miei confronti, e la cosa non mi piace affatto, soprattutto perché teniamo entrambe ad una persona per la quale dovremmo andare d'accordo...ma non credo sarà così.

«Terra chiama Amélie» mi riporta alla realtà Sophie «È tutto ok?»

«Sì» sorrido «Non ero nel garage della Ferrari perché Pierre mi ha invitata nel box della sua squadra» le spiego

«Ma lo aveva fatto anche Charles» aggrotta le sopracciglia

«Lo so»

Parli del diavolo...ed eccolo che esce dal box con addosso il suo cappellino bianco e rosso e gli occhiali da sole. Qualche secondo dopo, dietro di lui esce anche Elizabeth, con al suo fianco Andrea. L'italiano non appena mi vede, mi saluta con la mano sorridendo mentre la ragazza si limita semplicemente ad ignorarmi.
Charles non ha alzato lo sguardo da terra, non ha provato neanche per un istante a guardare davanti a sé...forse è amareggiato.

Dovrei parlargli...
...ma perché dovrei farlo? Dopotutto non ci parliamo praticamente da quasi tre settimane ormai, perché ora dovrei farlo?

Nella settimana in cui doveva disputarsi il gran premio a Imola, ci siamo sentiti solamente una volta per sapere come stavano i ragazzi del team e gli altri. Per il resto nulla...neanche un messaggio ogni tanto per parlare anche solo un minuto.
Charles è praticamente sparito dalla mia vita, e onestamente ha fatto tutto lui.

Ho provato diverse volte a scrivergli ma non ho mai ottenuto una risposta. Gli ho scritto anche quando Leonardo è stato portato all'ospedale perché durante una gara di karting ha avuto un indicente e si è rotto il braccio destro. In quel momento avevo davvero bisogno dei miei migliori amici al mio fianco, ma Charles non c'era. Non si è neanche preoccupato nei giorni successivi di domandarsi anche per un solo istante come stesse mio fratello...inutile dire che Leonardo ci è rimasto male, voleva vedere Charles così magari lo faceva stare meglio...e invece non è successo.

Blanc et Rouge || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora