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Londra, Regno Unito
luglio 2023

Charles' POV

«Ti vuoi dare una mossa Arthur? Non sei l'unico che deve fare la doccia» sgrido mio fratello

«Ho finito!» alza le mani Arthur non appena esce dal bagno

Amélie prende il suo accappatoio ed entra nel bagno, non prima di aver ringraziato Arthur con un bacio sulla guancia.
In realtà è me che dovrebbe ringraziare, visto che ho fatto uscire prima dal bagno mio fratello per permetterle di farsi una doccia...

«Allora? Come va tra voi due?» mi domanda Arthur con il sorriso stampato sul volto, riferendosi a me ed Amélie

«Bene, o almeno credo» rispondo sorridendo «Mi era mancato passare del tempo con lei»

«Anche a lei sei mancato Charles, e non poco»

«Lo so» rido imbarazzato «Ho sbagliato ad allontanarmi da lei, sono stato uno stupido»

«Io direi più un coglione» se ne esce ad un tratto Pierre mentre entra nella stanza

«Hai ragione» ammetto sincero «Sono stato un coglione»

«Ma almeno tutto si è risolto no?» annuisco «E così il trio può finalmente a tornare tale» Pierre mi abbraccia

«Vi state abbracciando senza di me? Cosa mi sono persa?» chiede curiosa Amélie che nel frattempo aveva finito di lavarsi

«Cose tra uomini» Pierre mi fa l'occhiolino

«Ecco, adesso gli uomini sono pregati di uscire dalla stanza perché le ragazze si devono preparare» batte le mani ritmicamente Kika «Su su forza, uscite e lasciateci da sole per un po'»

«D'accordo» rido io

Sono ormai quattro giorni che siamo qui a Londra e per la prima volta non ha mai piovuto neanche per un solo istante, strano ma vero.
Il sole splende nel cielo e le temperature sono già alte nonostante siamo soltanto a metà mattina.

Una settimana fa, io e Pierre siamo stati invitati ad assistere alle gare di Tennis di Wimbledon e inutile dire che abbiamo accettato subito. Ci hanno regalato diversi biglietti e così abbiamo deciso di invitare anche gli altri, ovvero Kika, Joris, Arthur ed Amélie.

Onestamente non so neanche dove ho trovato il coraggio di chiedere ad Amélie di venire con me a Wimbledon, infatti ho chiesto a Pierre se la poteva invitare e per fortuna che la ragazza ha accettato altrimenti non so come sarebbero andate le cose.
È bello riavere la mia migliore amica al mio fianco, come un tempo. In questo weekend mi sono divertito come ero solito fare in sua compagnia...mi era mancata davvero tanto.

Non appena ho visto gli altri biglietti, ho pensato subito ad Amélie invece che ad Elizabeth.
Tra me ed lei le cose non stanno andando molto bene, sono un paio di settimane o forse più che non ci vediamo e questa cosa, ad essere sincero, non mi piace per niente...ma ognuno ha il suo lavoro da fare, io gareggio mentre lei è una modella e ogni tanto la chiamano per dei servizi fotografici.
Le poche volte che ci sentiamo via chiamata continuiamo a discutere e basta...sinceramente non so per quanto possa andare avanti in queste condizioni.

Per fortuna che in questi giorni qui a Londra non ho pensato minimamente a lei neanche per un istante e devo dire che mi sento bene.
Non ho nessuna preoccupazione nella mia testa, ma solo tranquillità e serenità.

Parli del diavolo...ed ecco che Elizabeth mi scrive un messaggio dicendomi che è appena arrivata in studio e tra poco farà un photoshoot.

«Non le rispondi?» mi domanda Joris

Blanc et Rouge || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora