ciao, mi chiamo tn, sono nata in Germania e ho 16 anni, vivo con mia madre e invece mio padre è morto quando avevo 2 anni in un incidente con la moto, e poi ce mia sorella, Anna, mia sorella è sempre stata al mio fianco, nel bene e nel male, lei, c'è sempre stata per tutto, le voglio un mondo di bene, senza di lei non avrei mai potuto superare tutte le cose che mi sono successe nella mia vita fino ad oggi..
<<Annaa, vieni qua, corri>> dissi
<<DIMMII TN!>> disse lei
<<Quand'è che inizia scuola?>> Dissi, non che mi interessasse molto dato che odio la scuola però.
<<Aspetta che guardo, CAZZO DOMANI>> disse
<<DOMANI?>> Dissi
<<SI TN DOMANI, MUOVITI VIENI CHE CI PREPARIAMO GLI ZAINI>> disse
<<CORRO>> dissi io
<<tn, ho sentito dire che domani arriveranno nuovi compagni>>mi disse lei mentre prendeva dei quaderni.
<<Sì? E sai chi sono?>>chiesi io
<<Sì mi pare una band,mh, i Tokio hotel>>
cazzo, io amavo i Tokio hotel, erano la mia cura tutto. pensai.
<<VERAMEMTEE?>> Dissi io con un sorriso stampato in faccia.
<<Sì tn, sì >> disse Anna felice.
<<ma quindi..,CE ANCHE TOM?>> Dissi io
<<Mamma mia quanto rompi coglioni oh>> disse lei
Ci mettemmo a ridere.
<<Sì, comunque si>> mi disse abbracciandomi.
Avevo il cuore a mille, non ci credevo, i Tokio hotel erano i nostri nuovi compagni? Stavo per svenire.
Ci mettemmo apposto gli zaini e andammo giù per preparare qualcosa per cena dato che era tardi e dovevamo andare a dormire.
<<Tn>> mi disse urlando
<<Mh, dimmi>> gli dissi stanca
<<Ti va bene se cucino dei toast?>> Disse
<<Preferisco non mangiare oggi,cucina solo per te tranquilla.>> Gli dissi con voce insicura.
Odiavo il mio fisico, odiavo il fatto che tutte le altre erano belle e poi arrivavo io, odiavo tutto di me, purtroppo soffro di autolesionismo, stupro, ansia...
Anna venne verso di me e si sedette accanto a me sul divano.
<<Tn...non puoi continuare così, ti fai solo del male, ascoltami, tu sei bellissima, devi mangiare qualcosa, o finirai all'ospedale, dai, su, per favore, fallo per me, mangia>> mi disse con gli occhi lucidi.
Odiavo vederla così quindi mi alzai e inizia a cucinare sia per me che per lei.
Presi dei panini, un po' di prosciutto e un po' di formaggio, gli presi e li misi nel coso per fare i toast (scusate non so come minchia si chiamano).
<<Anna, vieni qui, veloce>>gli dissi.
<<Arrivo, n'attimo>> disse urlando dal piano di sopra.
<<Eccomi>> disse
<<Mangiamo?>> Gli chiesi io sforzando il sorriso.
<<Dai vieni qua sorellina mia, andiamo sul divano e mangiamo dai>> mi disse accarezzandomi la guancia delicatamente.
Dopo mangiato lei andò in camera sua e io in camera mia..
Chiusi la porta a chiave, mi spogliai e presi la lametta e inizia a tagliarmi le coscie.
Odiavo farlo, ma era l'unico modo per calmarmi dall'ansia che mi assaliva sempre, in continuo..
Ormai erano le 4:45 e io ero ancora lì, nell'angolino con la lametta per terra, la luna che mi illuminava la stanza, ed io immersa nei miei pensieri...
Dopo poco inizia a sentire le mie coscie bruciare, quindi mi alzai, e andai in bagno, presi un po' di acqua e la missi sulle ferite, mi metti dei cerotti, mi missi il pigiama e andai al letto mentre guardavo intensamente il soffitto, e ad un certo punto callai nel sonno più profondo...
Il giorno seguente mi alzai, e andai a svegliare Anna, che come al solito dormiva all'incontrario.
<<ANNA SVEGLIATI DAI>> gli dissi urlandogli nell'orecchio per poi scoppiare a ridere.
<<Cazzo vuoi tn, voglio dormire lasciami staree>> mi disse con voce addormentata
<< E da' Anna, muoviti, che dobbiamo andare a scuola>> gli dissi ridendo
<<PORCA PUTTANA VERO>> disse buttandosi giù dal letto e correndo a prepararsi.
Scoppiammo a ridere e cademmo giù dalle scale ridendo come due andicapate.
<<Ti voglio bene sorellina>> dissi ridendo.
<<Anch'io..>> disse guardandomi per poi abbracciarmi.
<<Vabbè, andiamoci a preparare che sennò facciamo tardi>> gli dissi alzandomi da terra.
<<Vabenee>>
Andai in camera e pressi dei jeans baggy, una maglietta bianca aderente e sopra un felpa grande dieci taglie in più di me, mi piastrai i capelli, missi un po' di matita nera sotto l'occhio, pressi lo zaino e scesi giù, dove c'era Anna che mi aspettava.
<<Andiamo?>> Mi disse lei
<<Sisi>>
Pressimo l'autobus, nel mentre mi ascoltai un po' di musica (ovviamente dei Tokio hotel hehe), quando arrivammo a scuola, scendemmo, davanti a noi, ci ritrovammo loro in persona davanti a noi.
<<Anna, sono loro no?>>
<<Sisi, tn andiamo in classe che non c'ho voglia di parlare con loro>>mi disse tenendomi da un braccio mentre passavamo davanti a loro.
Appena stavamo passando però, senti una mano grande prendermi dai fianchi, era Tom.
Era alto, molto alto, aveva jeans baggy, maglietta venti taglie più grande di lui e il suo solito capellino e il suo pearcing.
<<vuoi parlare un po'? Tanto ancora c'è tempo>> mi disse sorridendo.
<<eh no caro mio, noi dobbiamo andare in classe>> disse Anna guardandolo male
Io a mia volta mi girai e la guardai male, pregandogli con occhi di parlare con loro.
Anna sbuffò e lasciò parlare con Tom.
<<Potrei sapere il tuo nome principessa?>> Mi disse Tom con la sua voce seducente.
MI AVEVA APPENA CHIAMATA PRINCIPESSA?.
<<ehm, tn>>gli dissi guardandogli le labbra.
<<Vedo che ti piacciono le mie labbra eh?>>disse ridendo.
Diventai rosso e inizia a ridere anch'io.
<<Tom, Tomm, che stai facendo qua.?>>
Disse un ragazzo vestito tutti di nero, capelli neri e trucco nero, era decisamente Bill.
<<Mh, niente, sto facendo amicizia con la mia nuova compagna?.>>
Eravamo in classe insieme?! Seriamente?!
avevo il cuore a mille, non riuscivo nemmeno più a parlare, ero troppo felice..
Ma no. Non potevo amare uno che si faceva dieci ragazze al giorno nah. Non fa per me.
Avevo già sentito parlare di Tom, e direi che non ne parlano molto bene sul fatto delle ragazze..
<<Ei ciao, io sono Bill,il fratello di Tom, t->> disse Bill, ma sfortunatamente non fece in tempo a finire la frase che era suonata la campanella.
<<Se volete parliamo a ricreazione vabenee?>>dissi io mentre entravo.
<<Vabenee principessa>> disse Tom sorridendo.
Amavo quel fottuto sorriso..
Entrai in classe, e mi sedetti al solito banco di tutti gli anni, all'ultimo banco vicino alla finestra, dopo qualche minuto vidi entrare Tom.
Cazzo. Tom era in classe mia veramente?.
E ora?. Pensai
<<Ma buongiorno kaulitz, primo giorno un ritardo?>> Disse la prof incazzata.
<<Avevo dimenticato i libri>> che cazzata, lo avevo visto fuori letteralmente 15 minuti fa, ma vabbè.
<<Vabbè tranquillo kaulitz, fa nulla per il primo giorno non fa niente, ma fai in modo che non succeda più>>disse la prof.
<<Vabenee prof>> disse Tom con lo sguardo puntato su di me>> perché mi guardava? Che avevo?
<<Vabbè andiamo al dunque, ragazzi lui e il vostro nuovo compagno di classe si chiamata Tom kaulitz, trattatelo bene>> disse la prof guardandoci in segno di alzarci, io ovviamente non lo feci perché non volevo, chi cazzo era? Gesù?.
<<Signorina tc si alzi per favore>> disse la prof squadrandomi.
<<no?.>>
<<Vabbè, Tom vai a sederti vicino a tn>>
Cazzo, Tom vicino a me?, avevo il cuore a mille. Lo amavo..
Ma che cazzo sto a dì io non amo uno che si fa dieci ragazze al minuto.
<<Ma buongiorno principessa>>mi disse sorridendomi.
<<Fottiti kaulitz>>gli dissi mettendo la testa sul banco per dormire.
<<Aggressiva la ragazza eh>>mi rispose guardandomi le labbra..
<<Zitto>> risposi fredda per poi callare nel sonno più profondo di sempre.
Le ora passarono e finalmente suonò la campanella della ricreazione.
<<Principessa, svegliati, e suonata eh>>mi disse accarezzandomi i capelli
<<Mh>> risposi con occhi chiusi.
Quando aprii gli occhi vidi che nell'aula eravamo solo noi due, soli, insieme.
<<Piccola, che facciamo, mangiamo o no?>>mi disse guardandomi i miei occhi color mare.
<<Nah io voglio dormire>> gli dissi
<< E se invece di dormire facessimo altro?>> Mi disse all'orecchio per poi sorridendo maliziosamente.
<<In che senso?..>>
Mi prese la mano e mi misse all'angolo della classe baciandomi il collo con le sue labbra calde e il suo pearcing freddo mentre le sue mani grandi e calde accarezzavano i miei fianchi freddi come il ghiaccio.
Amavo quei baci umidi che mi lasciava sul collo, amavo le sue mani calde sui miei fianchi freddi..
Lo amavo..
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troppo innamorati per odiarci.
ChickLitTn tc, una ragazza di 16 anni, che in una normalissima giornata di scuola incontrò 4 ragazzi che si intromettono nella loro vita e la rendono migliore.