cicatrice- Tom Kaulitz

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"Sei cattiva Katryn, cosa c'è che non va?" Me lo chiedeva pure il mio dottore
"Mi hanno distrutta, in 4 mi hanno distrutta! Hanno dato letteralmente fuoco al mio cuore e ora sono rimasta sola ma non posso chiedere di meglio" Non sapevo nemmeno io quello che stavo dicendo, fidatevi.

In questi giorni ho pensato a lui e a mio fratello.
Tutti in quella sala, quel giorno, mi guardavano con occhi di paura, sono diventata cosi cattiva?

"Katryn magari tu non sei cattiva ma tutti hanno paura che lo sei, ecco perchè sei sola"
Spiegò lui

"In questi giorni hai avuto incubi?" Annuii con la testa, avevo fatto un incubo in cui mio fratello non esisteva, nessuno esisteva

"Me lo puoi spiegare?" Chiese lui con volce calma
"Nessuno in quel sogno era reale, nessuno"
Alzò lentamente la testa, vedevo preouccupazione nei suoi occhi

"Hai mai avuto altri incubi cosi?" Chiese
"Ogni notte"
"Hai bisogno di qualcuno, hai bisogno di una persona che ti faccia stare bene" Non capivo, che cosa c'era che non andava.

"Scusi?" Il mio tono si era alzato
"Katryn, devi cambiare atteggiamento.
Quel sogno è come un avvertimento, meglio prevenire che curare, cambia te stessa e trova qualcuno che ti faccia stare veramente bene"

Mi alzai
"Nessuno starà al mio fianco, pensa sia facile? Vedere la paura negli occhi di mio fratello, paura di sua sorella? Ma si rende conto di quello che dice?!" Sbraitai.

Tornai a casa e salii in camera.
Mio fratello mi raggiunse lentamente
"Cosa ti ha detto il dottore?" Chiese
"Scusami" All'inizio sembrò non capire
"Puoi chiamare Tom perfavore?"

No no Katryn ma che cazzo fai.
Katryn!
"Uhm si certo." Prese il telefono davanti a me e digitò il suo numero
"Puoi venire un secondo a casa è urgente?."
..
"Grazie" E attaccò.

2 secondi dopo e già era lì, abitiamo praticamente attaccati quindi non ci mise niente

*Tom pov*
Stavo baciando la mia ragazza quando il mio telefono squillò, era il mio migliore amico
"Puoi venire un secondo a casa? È urgente."
Avevo paura di vedere lei. A come si è ridotta.. per colpa mia.

Per colpa mia.
Che brutte parole
"Si certo arrivo"
"Grazie" E attaccò

"Scusa piccola, un secondo vado da James e ritorno" La baciai.
Piccola.. mi ricorda lei, Katryn.

No tom ma che cazzo dici!
Uscii di casa e mi recai a quella accanto, bussai e poi entrai
"Dimmi tutto"
"Katryn, ti vuole"

Il mio cuore perse un battito
"Si.." Mi recai alle scale e bussai alla sua porta in plastica bianca.
"Avanti" Mormorò con la sua voce chiara ma allo stesso tempo fredda.

I miei occhi combaciarono i suoi ed erano perfetti, ed era chiaro.
La ragazza che mi ha cambiato non era Sam ma.. lei.
"Tu hai paura di me?" Mi chiese gentilmente dopo essermi accomodato sul suo letto a gambe incrociate

"Che cosa intendi?" Sapevo benissimo a cosa so riferiva, alla sua cattiveria
"Sai cosa intendo, rispondi" Il suo modo di dire sembrava tutt'altro, era un tono brusco.

"Si" Deglutii, era vero.
Ho paura di lei, di quello che è diventata.
Per quello che le abbiamo fatto, ci avrebbe distrutto uno ad uno e sapevo che ne era capace.

"Ti amo" mormorò