13

793 35 8
                                        

Rientrai di corsa in bagno per asciugarmi i capelli, poi presi di corsa la valigia senza farmi vedere e optai per una cosa carina

Rientrai di corsa in bagno per asciugarmi i capelli, poi presi di corsa la valigia senza farmi vedere e optai per una cosa carina

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Non era scollata, a parer mio.
Infilai gli stivali con difficoltà, allisciai i capelli con la piastra, misi un gloss e del mascara e poi uscii dal bagno.

Tom non c'era cosi decisi di chiamarlo, aprii il telefono e vidi un suo sms

"kat noi ti stiamo aspettando, stiamo di sotto"
-19:45
Cazzo sono le 20.
Merda merda.

Corsi di sotto prendendo le chiavi e mettendo tutto nella borsa sentendo il mio cellulare vibrare, mi stavano chiamando ma ignorai.

Tanto sicuramente erano loro.

Arrivai all'ascensore che fortunatamente era al mio piano, salii e dopo un paio di secondi ero davanti l'uscita
"Eccomi-"

"Finalmente!" Alzò le mani in cielo James
"Zitto un pò!" Gli misi una mano davanti alla
bocca che subito tolse e mi squadrò.

"Ferma ferma ferma.. dove pensi di andare cosi?"
Socchiuse gli occhi

"Non mi andrò a cambiare"
"Ok allora fatti stuprare"
"Va bene"
"Perfetto"
"Va benissimo"
"Ok va bene"
"Va bene"
"Ok"
"Perfetto"
Ci fecimo il medio e poi salimmo sul bus accompagnati dalle risate degli altri.

20:30
Arrivammo al locale ed era semplicemente, wow.

Era fantastico, a destra c'erano gli spogliatoi ovviamente c'era scritto sia in inglese che in francese, poi davanti c'era tutta una sala immensa davvero con luci colorate musica a palla e tantissima gente.

Ok mi farò 10 ore d'aereo solo per venire qui il sabato e venerdi sera.
Mi buttai in pista e già troppi ragazzi mi stavano guardando, sapevo di essere bella ma essere guardata troppo per le mie tette e fare pensieri erotici su di me mi faceva sentire a disagio e anche troppo.

Con questa cosa con mio fratello non ne ho mai parlata poichè lui sapeva fare tutto tranne capirmi in certe circostanze.

James ad essere sincera non mi ha mai voluta sia come sorella che come coinquilina e tutt'ors che io ho 16 anni e lui 19 pensa la stessa cosa anche se certe volte mi chiede scusa oppure scherziamo e fa il geloso, lui è tutt'altro.

In realtà a casa tutti i giorni litighiamo sempre su di me che sono un peso per lui e addirittura un problema.

Non ne ho mai parlato con nessuno per paura di poter essere un peso e anche perchè non mi fido.

Persa nei miei pensieri non vidi che un ragazzo mi toccò il culo
"Ops scusa.." E ghignò.

I suoi amici si misero a ridere cosi gli lanciai uno schiaffo bello forte
"Sei un cazzo di porco!"
La gente si girò e iniziò a fare un coro.

"Troia"
Mormorò prima di andarsene, James mi prese di corsa e mi sbattè al muro degli spogliatoi
"Che cazzo hai fatto!" Mi urlò contrò, eccolo.

"Mi ha toccato il culo quel porco!" Urlai io.
"Se tu non ti fossi messa un vestitino da troia ovvero quello che sei non avresti creato questi problemi!"
"Non farmi arrabbiare che io prendo e me ne vado!"
"Tu te ne devi andare dalla mia vita proprio! Devi sparire!"
Una lacrima mi scese

"Sai che c'è? Non mi hai mai ascoltata, non ti sei mai chiesto per come devo viverle io le cose perchè se ci pensassi ti renderesti conto! Non mi hai mai sostenuta e mi hai solo derisa e umiliata davanti alla scuola alle medie e non mi hai mai aiutata nei miei momenti di difficoltà!" Urlai con tutta me stessa, mi lanciò un pugno.

"Manipolatrice che non sei altro" E se ne andò, ok dovevo ritornare a casa.

Corsi fuori dallo spogliatoio e cosi feci dal locale per poi prendere un taxi e recarmi all'hotel dove presi il pc di james che si era portato dietro.

Andai sul sito per comprare un biglietto che mi avrebbe riportato in francia, contai tutti i soldi che avevo e premetti con timore e ansia il tasto "conferma volo per il 11/6/08"

Pagai tutto e poi iniziai a preparare la valigia, ti faccio pentire di avermi detto quelle cose brutto figlio di puttana.
E lo farò a modo mio.

cicatrice- Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora