🌙Yakamoz🌙

Til one of us is making amends

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            LUNA'S POV

Mi ero alzata , piano piano stavo avanzando verso Serkan.

Era la resa dei conti ormai .

Avevo ancora le mani legate dietro la schiena .

Mi alzai e mi misi faccia a faccia con Serkan.

Alle mie spalle avevo Kemal, Adnan e Efe.

Pensai alla conversazione che ebbi con Adnan qualche giorno prima .

Avevamo parlato di creare un codice nel caso la situazione si metteva male .

Era una conversazione privata tra me e lui , nessun altro era incluso .

Avevamo parlato di questo codice perché volevamo proteggere tutti gli altri nel caso le cose si mettessero male.

Poi pensai ad una frase che mi disse Adnan in quella conversazione :
<< Se la situazione si dovesse mettere male, chiedimi le pistole.>>

Vero! Me ne ero dimenticata!

La pistola!

Adnan era propio dietro di me e allora decisi di agire.

Con le mani iniziai a fare un gesto del nostro codice per indicargli che volevo la pistola.

Aspettai qualche secondo e Adnan me la mise tra le mani.

Avevo sciolto il nodo attorno ai polsi precedentemente per fortuna , quindi questo mi permise di puntare la pistola ad un centimetro della faccia di Serkan.

<<Bene, Adesso abbiamo una scelta da fare.... chi sarà a morire per primo ? Tu o uno dei tuoi uomini?>> lo sbeffeggiai io dicendo la frase che disse all'inizio a me è Kemal.

Avevo almeno una decina di pistole puntate contro .

Tutti i suoi scagnozzi avevano tirato fuori le pistole.

È la mia fine .

Invece no , perché Serkan disse :
<<Non sparate>>

Ero ad un passo dalla morte ancora una volta.

<<Sai, è un peccato ucciderti. Sei piccola , ma così intelligente. Potresti diventare una mia alleata. Io e te contro quei poveri 4 illusi dei tuoi amici.>> continuò lui .

<<A che gioco stai giocando eh? >> chiesi io.

<<A questo>> disse Serkan mentre sparò al braccio di Kemal.

Non credevo ai miei occhi.

Kemal fece un gemito di dolore soffocato e poi si accasciò a terra.

Era ancora vivo , ma per terra si stava espandendo una grande chiazza rossa .

Il mio cuore sembrò fermarsi, e le lacrime iniziarono ad uscire .

<<È la guerra che vuoi? Guerra avrai >> dissi io.

Sparai velocemente alle gambe dei due uomini che tenevano Fermi Efe  e Adnan .

Non sarebbero morti, ma almeno si sarebbero accasciati a terra senza forze per lasciare andare Adnan e Efe.

Loro due si liberarono e iniziarono a prendere in mano la situazione .

Efe stava facendo a botte con l'ultimo scagnozzo rimasto , mentre Adnan distraeva Serkan io trascinai letteralmente fuori Kemal .

Era pesante , ma almeno era fuori da quella stanza .

Lo misi all'angolo del corridoio, lo appoggiai con la schiena al muro.