Mi svegliai , avevo un fortissimo Mal di testa , forse a causa del trauma cranico.
Oggi forse sarei andata a scuola .
Mi alzai ed ebbi un po' di giramento di testa , infatti barcollai un attimo e mi accasciai di nuovo sul letto .
Non capisco perché oggi sto così .
Finalmente riprendo controllo del mio corpo e vado in cucina .
Saluto tutti , Leyla ed Emre erano seduti come sempre al tavolo , mentre Murat e Dilara erano partiti per un viaggio di lavoro .Meglio , Murat era partito per un viaggio di lavoro ,ma Dilara aveva deciso di unirsi a suo marito perché Nel l'hotel dove andava Murat c'era la SPA.
Ha fatto bene secondo me , almeno si rilassa un po' .
Penso che dovrebbero tornare tra qualche giorno .<< oggi vieni a scuola? >> mi chiese Leyla
<< penso di sì >>
Erano le 7 e sentii squillare il mio telefono .Lo avevo lasciato acceso tutta la notte ? Mi domandai tra me e me .
Mi diressi verso la mia stanza ed effettivamente avevo appena avuto la conferma della mia domanda .
Guardai la schermata principale e notai scritto :
5 Messaggi da Papà
2 chiamate perse da papà .
Mi presi di coraggio e aprii i messaggi .
Erano una serie di insulti perché non avevo risposto al telefono .
Rabbrividii alla vista di quei messaggi .Mi ricordavano i tempi passati , che poi tanto passati non sono perché gli atteggiamenti che aveva erano rimasti tali .
Lo richiamai .
La conversazione è stata più o meno questa :
<<Ciao papà scusa se ti ho risposto ora , ma alle 7 sai che mi sveglio per prepararmi per andare a scuola >> dissi io
<< Sapevo non mi avresti risposto , Però d'ora in poi sappi che quando ti chiamo devi rispondere . Sennò alla prossima volta che accade una cosa del genere ti rispedisco sull'aereo per tornare in Italia>> mi disse mio padre con tono di voce alterato .Non sapevo che fare , ero stanca .
Non abbiamo avuto mai un bel rapporto .
Io sono sempre stata la bimba che voleva vedere suo papà come un supereroe ed invece lo vedeva come un tiranno.
Lui è sempre stato il papà che era nei paraggi , ma mai presente veramente . Gli è sempre interessato il lavoro .
Non gli interessava sua figlia .<< va bene , la prossima volta cercherò di rispondere.>> dissi io per calmare le acque .
<< non devi cercare di rispondere DEVI rispondere per forza >> mi rispose .
Non mi era piaciuto il suo marcare la parola : Devi .
Mi sentivo impotente , forse lo ero veramente .<< ok>> dissi io
<< Ci vai a scuola oggi? >> chiese lui
<< non so , ho un po' di giramento di testa . Forse oggi non vado >>
<< non me ne frega un cazzo, ci vai perché pago io , devo fare quello che dico io . Finché non sarai maggiorenne fai quello che voglio io . Devi andare a scuola , sennò te ne torni in Italia , capito? >> mi disse arrabbiato .
Aveva iniziato ad urlare e questa cosa mi destabilizzava .
Sto provando la stessa sensazione che provavo da bimba .
Un nodo alla gola che non mi permette di parlare .
Le lacrime solcano il mio viso .
Inizio a tremare un po' .
Se qualcuno mi vedesse penserebbe che sono una stupida .
Ed hanno ragione .
Non so perché ultimamente sono così .
Sto tornando nel tunnel nella quale ero qualche anno fa .
Forse non sono mai uscita da quel tunnel .
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🌙Yakamoz🌙
RomanceLuna è la classica ragazza gentile e studiosa, non le piace farsi mettere i piedi in testa da nessuno . Finalmente il suo sogno si è realizzato, ovvero quello di riuscire ad entrare in una delle più prestigiose scuole superiori della Turchia come Ex...