Luna è la classica ragazza gentile e studiosa, non le piace farsi mettere i piedi in testa da nessuno . Finalmente il suo sogno si è realizzato, ovvero quello di riuscire ad entrare in una delle più prestigiose scuole superiori della Turchia come Ex...
Dopo aver girato vari negozi e aver chiacchierato parecchio, arrivò il momento di salutarci . Tornammo alla fermata del bus .
Si era fatta sera .
Più o meno erano le 21:30 . <<Io devo tornare a casa adesso , grazie per avermi regalato questi momenti di spensieratezza.>> dissi io << ti accompagno , non ti lascio prendere il bus da sola a quest'ora !>> mi disse Aibek .
<<d'accordo.>> Dopo 20 minuti arrivò l'autobus ed arrivai alla fermata vicino casa .
Camminammo per la stradina che mi avrebbe portato nel palazzo dove abitavo . Erano le 22:15 , avevo alcune chiamate perse , ma non so di chi fossero . Non ci feci caso . Arrivata al portone del palazzo aprii con le chiavi .
<<beh, penso che questo sia un addio.>> dissi io
<< esatto, è stato bello finché è durato! Però la prossima volta cerca di non fermarti in mezzo alla strada . Stavi per morire . Non so quali siano stati i motivi per la quale tu non ti sia mossa , però sappi solo questo : meriti di vivere.>> aibek mi salutò con un abbraccio.
Le sue parole riecheggiavano nella mia testa .
Meritavo di vivere .
Forse aveva ragione .
Non ebbi nemmeno il tempo di girarmi che sentii qualcosa.... o meglio , qualcuno , cingermi la vita. Notai una chioma rossa ai miei piedi . Kemal era inginocchiato e aveva le mani strette attorno ai miei fianchi . Il viso era appoggiato sulla mia pancia , mi sembrava stesse quasi piangendo . <<Kiraz, pensavo te ne fossi andata.>> mi disse lui << andata dove ?>> chiesi io stupidamente. << andata via da me >> <<Ho fatto solamente una passeggiata.>> dissi. Kemal alzò il viso verso di me . Mi venne istintivo poggiargli le mani sulle guance e accarezzarlo. <<Che hai fatto alle mani?>> <<nulla,qualche graffio>> <<Luna,dimmi chi é quel ragazzo che é tornato a casa con te. Ti ha fatto qualcosa?>> <<Non mi ha nemmeno sfiorata, tranquillo tutto apposto.>> <<Dove eri? Perché il ragazzo dice che stavi per morire ?>> <<Lunga storia , mi stavano per mettere sotto con la macchina , ed il ragazzo mi ha tirata indietro.>> risposi <<Perché non hai cercato di muoverti?>> chiese << perché non me ne ero resa conto>>
𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵é 𝘃𝗼𝗹𝗲𝘃𝗼 𝗺𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲......
Era questa la reale risposta . Kemal si alzò da terra . Mi prese per mano e mi fece salire di fretta le scale . Mi trascinò all'interno del suo appartamento e mi fece sedere sul divano . In un attimo mi prese i palmi delle mani e levò la fascia che avevo messo . Prima di tornare a casa mi fermai in una farmacia per prendere delle garze . Avevo le mani mal ridotte , disinfettò tutto . Avevo le garze intrise di sangue . Cercavo di opporre resistenza << lascia stare non serve , faccio da sola .>> dissi mentre diedi uno spintone a Kemal per respingerlo.
<< fai sempre da sola. Non ti fai aiutare mai da nessuno . lascia che ti aiuti>>
Passammo alcuni minuti in silenzio finché Kemal non ruppe il ghiaccio di nuovo .
<< Non mentirmi , perché sei sparita per tutta la giornata senza dire niente a nessuno . Per di più stavi per morire sotto ad una macchina .>>
Ancora con questa domanda . Che cavolo non gli sfugge nulla eh .
<< Ti ho già detto che non è successo nulla. Poi non esagerare , non stavo per "morire" come dici tu >> risposi io .
<<lascia che te lo dica Kiraz, puoi fregare gli altri , ma non puoi fregare me . Sei in qualche guaio?>> mi chiese lui
Ma cosa va a pensare ! Per chi mi ha preso !
<<Ti sembro una che si mette nei guai? Lasciamo stare .>> risposi mentre mi alzavo .
Camminai più veloce che potevo per arrivare alla porta . Kemal mi seguì. Mi afferrò il polso .
<< Mi lasci stare?Non capisco perché tutti non mi lasciano perdere! Mi sono rotta le scatole!>>dissi mentre mi dimenavo dalla sua presa .
Kemal mi osservò, non sapeva come rispondere . Notavo che i suoi occhi mi osservavano incerti .
Forse era rimasto stranito dal mio comportamento . Come non biasimarlo !
Ero una persona orribile. Non si meritava quel trattamento .
Corsi via piangendo , ero stanca , arrabbiata ed allo stesso tempo mi sentivo in colpa .
<<Kiraz aspetta!>>
Aprii la porta di casa di fretta e furia e la chiusi alle mie spalle .
Non avevo un attimo di pace . Di fronte a me giaceva Emre . <<Luna che fine hai fatto! Eravamo preoccupati ti sembra il modo di sparire così>> mi disse lui
<<tutto ok. Adesso ho da fare , scusami .>>
Andai in stanza mia , avevo rovesciato tutto per terra . Mi misi a sistemare tutto con le lacrime .
C'erano cocci rotti , oggetti per terra e altre cose sparse .
Finito di sistemare mi buttai sul letto . I cocci erano troppi e la mia voglia di uscire dalla stanza per buttarli era poca .
Decisi di lasciarli nell'angolo vicino alla porta . Ero troppo stanca .
Posi fine alla giornata soffocando i miei pianti nel cuscino . Domani non sarei andata a scuola . Di nuovo ......
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SPAZIO AUTRICE 🌙: Questo capitolo è un po' corto, ma meglio di niente no? Questo è il secondo capitolo che pubblico nello stesso giorno . Sto cercando di farmi perdonare per la mia lunga assenza !🫶 Spero di esserci riuscita . Alla prossima ...... Restate connessi perché nei prossimi capitoli ci saranno ✨Scintille✨