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I'm fine.
(n.) The most common lie.

...

Era quello che la mente di Jisung continuava a ripetere.
Voleva che accadesse, lo voleva ma aveva paura, e di certo lo sguardo del più grande e non lo aiutava, non stava scherzando era serio.
"Jisung sono serio se non lo vuoi vai a sederti sul divano" ripetè il più grande.

Idiota.

Pensò Jisung.
Il più grande si avvicinò, e Jisung rimase immobile.
in quell'esatto momento il più piccolo stava dubitando della sua stessa esistenza, tutto questo grazie ad un ragazzo conosciuto questa stessa settimana, voleva che accadesse, lo stava lasciando accadere, era rimasto pietrificato, le guance ormai rosse come i cuscini del divano del più grande, era stato lui stesso a dire che gli andava bene, tutto per colpa della sua bocca che viaggiava più veloce del suo stesso cervello.

"perché dovrei?"
furono le ultime parole che disse prima di essere portato in paradiso, aveva baciato tante persone, ma le labbra che si erano appena adagiate sulle sue erano paradisiache.

era come l'ultimo pezzo di un puzzle, le labbra dei due ragazzi si incastravano perfettamente, da un bacio tranquillo passò ad uno più affamato, e Jisung si ritrovo seduto sul bancone della cucina dove precedentemente si era appoggiato per osservare il più grade cucinare, mani fredde posizionate sulle sue cosce nude, brividi lungo la schiena, quando i due si staccarono si guardarono, si accorsero di cosa fosse appena successo.

"scusa è stato più forte di me" ammise il più grande com il fiato corto.
"no tranquillo se non l'avessi voluto te l'avrei detto." lo rassicurò il moro.
e come una calamita le loro labbra si riscontrarono, andarono avanti così per almeno un'ora.
Jisung disse che era il momento che tornasse a casa, Minho insistette sull'accompagnarlo.

Arrivati alla residenza Han una ragazza li accolse infuriata, Jisung scese dalla macchina ignorandola correndo in camera sua, nel mentre il più grande stava per arrabbiarsi con essa.
" Dimmi che non ti ha dato fastidio quel frocio"
"sum-" cerco di dire il moro.

"Giuro che se ti ha attaccato ciò che ha lui lo mando per strada, giur-"
" Hajoon." la ragazza si zitti impaurita dal tono del più grande.
"insulta di nuovo lui, o chiunque sia gay come me e vedrai che ti rovinerò la vita fino alla fine del mio periodo scolastico." disse con tono minaccioso.
Jisung nel mentre era uscito dall' abitazione con un borsone in mano.
"dove pensi di andare?" chiese la ragazza.
"Da Felix fino a quando non ritornerai a essere la sorella che conoscevo."
detto questo il moro salì in macchina del più grande e gli intimo di partire prima che sarebbe scoppiato in lacrime e così fece.







...









lo so è corto

Sorry.

Eclipse - L.Mh x H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora