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and in the end. it's you against you. fighting for yourself.

...

"Si può sapere cosa diavolo vi è successo?" Chiese una voce fin troppo alta per essere le 7 del mattino.

I due ragazzi erano seduti sul muretto solito a chiacchierare delle ore che li aspettavano durante la giornata.

"Ieri avete salutato e oggi vi ritrovo con i capelli tinti, non so avete deciso di spacciare anche?" Disse furioso il più grande.

I due si guardarono e scoppiarono a ridere, il biondo davanti a loro era sconcertato.

"E tu sei tornato a scuola con il tuo ragazzo?" Chiese Minho con tono scherzoso, finta la domanda il biondo divento rosso come un peperone e il ragazzo che era dietro di lui aveva nascosto le guance sotto la felpa.

"Non è il mio ragazzo."
"Non ancora." Disse Minho facendogli l'occhiolino.

"Lee Minho vieni subito qui" e i due ragazzi cominciarono a correre, Minho correva per la sua vita e Chris correva per levargliela.
"Piacere Han Jisung." Disse il ragazzo presentandosi tra una risata e l'altra, la prima volta non era riuscito a presentarsi per bene.

"Piacere Kim Seungmin, sei nuovo?"

"Si sono arrivato una settimana fa" disse il ragazzo scendendo dal muretto, prese sia il suo zaino che quello di Minho e si diresse verso l'entrata con gli altri tre ragazzi, i due più grandi avevano smesso di litigare.

"Wo wo wo!" Qualcuno disse venendogli incontro. "Sapevo di essere bisessuale ma vedendo voi due credo di essere diventato ufficialmente Gay." Disse guardando i due ragazzi tinti.

"Tu Minho avresti dovuto farti i capelli viola prima, avresti attratto più persone di quante ne attrai già, e tu Jisung WOW, il blu ti dona" l'artista parlò.

"Grazie" I due dissero all unisono.
"Ecco ora che hai detto che ti piacciono me li ritingo" disse Minho con tono scherzoso.
"No Hyung stai bene così" il più alto piagnucolo abbracciando il più grande.
"Staccati"
"Sei proprio anti-affetto" disse l'artista fingendosi offeso.
Una risata provenne da dietro i ragazzi, un piccolo pulcino appena sveglio che rideva dei suoi compagni di classe.

"Oh ciao gattino" sorrise Hyunjin avvicinandosi al biondo.
" 'giorno" disse salutando tutti, capelli in disordine, una piccola goccia di sudore sul volto data la probabile corsa, vestiti larghi e lo zaino scarabocchiato abbracciato al petto.
Si salutarono andando nelle proprie classi.
Seungmin seguì i due amici essendo nella stessa classe, invece Minho, Hyunjin e Chris si diressero verso la propria classe.

..

"Svegliato tardi?" Chiese il suo migliore amico sedendosi al suo posto.
"Non ho proprio dormito è diverso." Disse poggiando la testa sul braccio del più grande.
"Come mai?" Chiese il più piccolo dei 3 che voleva cominciare a conoscerli.

"Quell'idiota di Soobin mi ha lasciato."disse il biondo.
"Giuro che lo picchio" disse il quokka arrabbiato.
"Dove vai, è più alto di te di 20 cm, stai qui e fai il bravo quokka"

..

Invece nell' altra classe Minho stava per essere ucciso nuovamente.

"Ammettilo Chan!"
"No che non lo ammetto, non sono il suo ragazzo"
"Per ora"
"Non gli potrò mai piacere quindi evito anche di farmi delle finte idee sai."disse il più grande.
"Mio dio Chan sei proprio vecchio" il più piccolo disse girando gli occhi.

"Che succede?" Chiese Changbin che era appena arrivato nella classe.
"Indovina" disse il più alto ridendo.
"Seungmin?" È il moro fece cenno di sì, e il più grande scoppiò a ridere.

"Sedetevi tutti." Il professore disse entrando in classe, e tutti gli studenti si misero seduti.

...

Era di nuovo lì nascosto da tutto e tutti, Jisung non lo capiva al 100% ma era sicuro che il violetto davanti a lui non stava bene.
Come al suo solito il più grande era seduto lì con gli occhi chiusi e la testa da tutt'altra parte.
Silenziosamente il più piccolo si sedette di fianco ad esso, e lo guardò, per quanto potesse sembrare un ragazzo 'cattivo' agli occhi di tutti lui non lo vedeva così, era un ragazzo fragile che voleva solo trovare un po' di pace.

Gli diede un bacio sulla guancia, il più grande sussulto e si mise in guardia per picchiare chiunque si sia avvicinato di soppiatto, ma appena vide due occhioni e dei capelli blu si calmò.

"Buongiorno principessa" disse il più piccolo con un leggero sorriso.
"Che ci fai qui? Non dovresti essere con Felix?"
"No preferisco essere qui con te"

Dalla sera precedente nessuno dei due aveva parlato di ciò che fosse successo, sapevano che se Minho non avesse avuto quell'autocontrollo sarebbe finita in un altro modo, non che non gli sarebbe piaciuto, solo che era troppo presto secondo il più grande.

"Credo che Hyunjin interessi a lix" disse il più piccolo dal nulla continuando a guardare davanti a sé.
"Penso che la stessa cosa valga per Hyunjin"disse il più grande girandosi verso il blu.

"E tu cosa ne pensi?" Chiese girandosi verso il violetto.

"Che ieri sera ho quasi fatto sesso nella mia macchina con un altro ragazzo conosciuto una settimana fa, non credo che Hyunjin mi interessi più di tanto." Disse il più grande guardandolo negli occhi con voce bassa come se dovesse essere un segreto, quel segreto fece saltare un battito a Jisung e lo fece diventare rosso come un peperone.

"O-oh..." stava cominciando a fare più caldo in quel nascondiglio anche se erano in pieno ottobre e facevano 10 °c, i loro volti fino ad ora erano stati distanti di qualche centimetro e a nessuno dei due dava fastidio, ma dopo quella frase sentirono la gravità cambiare, come se due forze li stessero spingendo l'uno verso l'altro.

"Tu l'hai mai fatto con Hyunjin?" Di nuovo i pensieri del più piccolo presero parola.
"Si, tu l'hai mai fatto?"
"No..sono strano lo so"
"No non sei strano...sei normale"
"Tu in confronto a me sei strano"
"Sono strano?" Ridacchio il più grande.
"Sì ma in modo buono, io sono normale in confronto a te"
"Mi piace il normale" disse con un filo di voce il più grande continuando a guardare il più piccolo.

È come due calamite le loro labbra si riscontrano, avevano perso il conto ormai di quante volte fosse successo, pure la sera precedente mentre si stavano tingendo i capelli si baciarono.

Continuavano a tenersi stretti, in cerca di quel contatto così stupido ma che li rendeva così bisognosi, qualche ansimo tra un bacio e l'altro.

La campanella suonò e si staccarono, Minho scese da dove erano seduti e ridacchiò.
"Jisung."
"S-si?" Disse il ragazzo ancora senza fiato.

"Volevi solo farti scopare no? Beh, ci stai riuscendo."



...






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Eclipse - L.Mh x H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora