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The story of us.

...

I due erano sdraiati sul letto, come la settimana precedente avevano di nuovo fatto l'amore, non era un semplice 'scopare' dovevamo far sentire l'un l'altro i propri sentimenti, era ovvio che durante la settimana avessero fatto qualche 'lavoretto' a vicenda ma quando succedeva alla fine si sentivano amati in qualsiasi caso.

"Sai, quando ero piccolo mia madre è morta per colpa di un infarto." Disse il biondo dal nulla, e Minho capì, era il momento di aprirsi e farsi conoscere.

"Mio padre non mi ha mai maltrattato o detto niente, ma non sopportava l'idea della mia somiglianza con lei, stava sempre fuori casa, ho imparato a fare la lavatrice all'età di nove anni, cucinare non è il mio massimo quindi mangiare era un po' un problema, arrivai al secondo anno di superiori ad abitare da solo, conobbi questo ragazzo, sai le prime cotte adolescenziali? Ecco era così per me." Fece una pausa.

"Siamo stati in sieme per due anni, scoprì durante la nostra relazione che mi tardiva, stava con una ragazza, era diventato violento, mi trattava male e mi insultava." Vide il più grande stringere i pugni, il biondo gli prese la mano per tranquillizzarlo.
"Mi diceva che non meritavo l'amore e cose del genere, e io gli credetti, cominciai a tagliarmi, lui mi incitava a farlo, un giorno Felix lo scoprì, e ti giuro quando Felix si arrabbia fa più paura a di un film Horror." Ridacchiò leggermente.

"Decise di cambiare scuola, mi portò con sé, e Jeongin ci seguì, non so perché ma decise di volerci seguire. Durante l'estate non facemmo niente, partecipammo solo ad una festa, una festa organizzato da un certo Christopher Bahng, Felix mi ci trascino." Minho non capiva.

"Quella sera un ragazzo fece cadere la mia birra involontariamente , e io me ne innamorai, durante l'intera estate sono stato chiuso in casa, ho avuto vari attacchi di panico, e quando iniziammo la nuova scuola di certo, non avrei mai immaginato di ritrovare quel ragazzo, e questa volta ero io ad avergli fatto cadere qualcosa." Sorrise il più piccolo al pensiero.

"Andiamo a farci una doccia?" Chiese il più grande che era sul punto di piangere.
"Si andiamo." Rise il più piccolo.

...

"Allora la prossima volta non lasciamo scegliere al più piccolo ok?" Disse Changbin.
"Scusa ma la mia è stata un idea bellissima." Si vantò il Maknae.
"Si e ora dobbiamo trascinarci Felix e Seungmin fino a casa." Disse il più grande.
"Per Lix posso chiamare Hyunjin, e Seungmin può andare con Chan." Al quale il più grande del gruppo annuì.

"Andiamo Minnie si è fatto tardi." Disse il più grande sollevandolo dal suo posto, lo fece salire sulle spalle, il più piccolo gli si attaccò come un koala.

"I miei non sono a casa" afferma singhiozzando il più piccolo.
"Allora andremo a casa mia."

"Hyunjin sta arrivando, intanto voi andate, ci vediamo a scuola" disse il Maknae.
Il gruppo si salutò, i due cominciano ad incamminarsi verso la macchina del più grande.

"Ma quindi tu hai veramente cinquantadue anni?" Chiese con qualche singhiozzo il più piccolo ridendo, ciò fece ridere anche il più grande.

"No minnie ne ho solo venticinque."
"Oh!"disse sorpreso.
"Andiamo a casa dai." Sorrise il più grande.
"Andiamo al mare!" Disse il più piccolo risvegliandosi dal suo coma alcolico, si mise dritto in piedi con un sorriso da orecchio ad orecchio, ora Chan era più piccolo di altezza e da come si era messo il più piccolo era ancora più evidente.

"No è ora di andare a nanna" gli disse, il più piccolo mise su un broncio, guardo il più grande con gli occhi da cucciolo.
"Non f-...e va bene, poi andiamo a casa" disse sconfitto.
"Sii!" Saltello il più piccolo fino alla macchina.

Il più grande salì in macchina, si girò verso il più piccolo, lo vide felice aveva di nuovo un sorriso più luminoso delle stelle e le gambe si muovevano su e giù dalla felicità.

"Hai messo la cinta?" Chiese il più grande.
"Si."
"Allora andiamo."

"Verso il mare!" Fece un gesto da pirata il più piccolo.
"Verso il mare."

Eclipse - L.Mh x H.JsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora