Claes

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La camera è buia e sento dei leggeri e morbidi passi dati dai suoi piedini di pezza bianca che camminano sul pavimento del corridoio.

La porta cigola e sento già quei suoi occhi ipnotici guardarmi nel buio della stanza... Avanza piano nella camera e so già che ora sorride in quel suo modo strano, con quel sorriso da bambino, con quel sorriso da pazzo omicida, carino e terrificante allo stesso tempo...

Come i suoi occhi.

Quei bellissimi, orribili occhi enormi neri e lucidi.

Quegli occhi enormi rossi.

Quegli occhi di vetro in cui mi specchiavo confusa ma attirata da qualcosa a me ignoto. Potevo vedere in essi me stessa, i miei ricordi che pian piano si distorcevano mischiandosi al rosso scuro...

Mischiandosi alla malinconia di ricordi diversi, di ricordi non miei, l'odio, la solitudine, l'abbandono e alla fine il nulla non c'era più alcun sentimento.... Riprovai varie volte a specchiarmi in quegli occhi e la cosa si ripeté per un tempo lungo non so neanche io quanto.

Poi l'ennesima volta fu diverso... I miei ricordi si mischiarono in un vortice rosso quasi ipnotico, si distorsero in modo spaventoso, vidi cose che non avrei mai voluto vedere. Vidi per la prima volta gli occhi di vetro rispecchiare me stessa, la vera me stessa...

Mi feci schifo, ero davvero quello? O era lui ad ingannarmi? Cercai di credere che quella non fossi io.

Me lo imposi.

Non potevo essere così orribile non potevo essere così sporca

E invece è così.. Sono, una ladra, un'assassina, una bugiarda... Sono una persona inutile......... Inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile inutile.........

Ecco, lo sento è proprio qui, accanto al mio letto. Sorrido, è venuto ad uccidermi. Lui mi conosce per quel che sono eppure non mi abbandona No non lo fa, non lo farà mai; anzi è venuto a portami via Me lo aveva promesso infondo, avrebbe preso lui in custodia la mia anima Così mi aveva detto Claes con quella sua voce innocente da bambino, con quella voce dolce... Ci avrebbe pensato lui. Chiudo gli occhi mentre sento il suo piccolo corpicino da pupazzo salire sul mio letto...

Li riapro e lui è qui davanti a me... Mi sorride dolcemente seduto poco più sotto del mio petto... I suoi occhi sono come dei vortici rossi che portano via ogni mia possibile voglia di vivere in un abisso nero senza fine

Gli sorrido appena e lui alza piano il coltello che stringe tra le piccole mani di pezza marroni come la sua pancia con quelle piccole unghiette morbide che ora sembrano poter tagliare come coltelli... Continua a sorridermi con la sua bocca cucita ed inclina leggermente la testa bianca in completo contrasto di colore con i suoi occhi neri e rossi.

Abbassa il coltello velocemente e mi trafigge il cuore sporcando il mio pigiama di rosso

Rosso scuro come i suoi occhi

E ora è tutto nero Proprio come i suoi occhi...

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