Collisioni

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We'll never know, we'll never know
What stands behind the door
But I got a feeling
It's a feeling that's worth dying for
Just close your eyes, and hold your breath
Because it feels right
We'll keep it moving untill we make it to the other side
And let's enjoy the ride

Lovers on the Sun - David Guetta ft Sam Martin

Dopo la serata passata con Charlotte, Joris e Charles, Alice si rese conto che era da tanto tempo che non passava serate così divertenti e soprattutto spensierata. Per un momento aveva dimenticato tutti gli insulti, tutte le cose poco carine che le avevano detto e tutta l'invidia che le sue colleghe universitarie provavano per lei.
Avrebbe voluto che quella sera Clelia fosse con lei e con quelle persone che sin da subito l'avevano messa a suo agio e soprattutto non l'avevano giudicata. 

Clelia era l'unica persona che la capiva, l'unica persona alla quale permetteva di entrare nel suo mondo e l'unica persona su cui poteva contare veramente.
Alice non si era mai fidata completamente di nessuno, l'avevano sempre derisa per i suoi strani modi di fare, l'unica ragazza che al liceo le si avvicinò fu Clelia. Come sempre, quel giorno, Alice si era isolata e aveva incominciato a leggere per l'ennesima volta il suo libro preferito, La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. Vedendola sola, Clelia si sedette vicino e incominciò a chiederle del libro che stava leggendo, a quel punto Alice iniziò a raccontarle tutta la storia e da quel giorno non si lasciarono più.
Clelia per Alice era come una sorella, quella che non aveva mai avuto, l'aveva capita quando gli altri le dicevano che fosse strana, aveva evitato che si chiudesse in sé stessa e l'aveva aiutata a raccogliere i pezzi quando qualcuno la bullizzava. Alice al liceo soffriva di obesità, un giorno mentre ritornava in classe dal bagno, dei ragazzi più grandi l'avevano presa in giro per il peso, rientrò in classe piangendo e da quel giorno decise di intraprendere un percorso con uno specialista per perdere peso.

Alice per mesi seguì una dieta che riuscì a farle perdere il peso in eccesso, incominciò una serie di duri allenamenti e alla fine riuscì a raggiungere il suo obiettivo. Aveva perso tanto peso ed era riuscita a mettersi in forma, a quel punto, i ragazzi invece di deriderla e di insultarla avevano incominciato a guardarla con desiderio e a volte avevano provato a chiederle di uscire. 

Alice non aveva dimenticato il trattamento che le avevano riservato e quindi non accettò mai nessun invito. Un giorno un ragazzo che venne rifiutato, si inventò che Alice aveva fatto sesso con lui in bagno a scuola e da quel giorno lei venne additata come la "puttana" che si scopava i compagni in bagno.

Clelia aveva passato tutti gli anni della loro amicizia a raccogliere i pezzi di Alice e a cercare di non farla sentire inadatta, a volte ci riusciva, altre volte no. Quando il loro compagno inventò la storia del sesso in bagno, Alice non uscì dalla sua camera per giorni, non usciva neanche per mangiare e passava le giornate sotto le coperte a piangere e a guardare Grey's Anatomy. I suoi genitori non riuscendo a capire il perchè del suo comportamento, decisero di chiamare Clelia e chiederle spiegazioni. Clelia raccontò quanto successo nei giorni precedenti a scuola e dopo corse in camera di Alice per accertarsi che non compisse gesti estremi. Passarono la mattinata abbracciate sotto le coperte fin quando Clelia la trascinò fuori di lì, la ficcò sotto la doccia con tutto il pigiama, aprì l'acqua fredda e tra le urla e le lacrime di Alice le disse: «Senti Ali, io lo so che questi stronzi trogloditi stanno inventando puttanate su di te, ma non devi farli vincere! Devi fargli vedere che sei più forte di loro.» Alice aveva pensato tante volte a come sarebbe stato se lei un giorno fosse scomparsa, ma a cacciare quei pensieri dalla sua testa ci aveva pensato Clelia. Lei l'aveva salvata in tutti i modi in cui una persona poteva essere salvata.

Concedimi - Max VerstappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora