Exile - 7

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Tony uscì dalla palestra poco dopo e andò nel suo ufficio. Lì trovò Nora, era strano vederla sveglia a quell'ora..

-"hey già sveglia?"-

lei alzò lo sguardo dal computer -"Pepper mi aveva chiesto di rispondere a delle email da parte dei vostri partner inglesi, e ho dovuto svegliarmi presto a causa del fuso orario."- sbadigliò mettendosi la mano avanti la bocca e sistemandosi la lunga treccia di capelli sulla spalla.

-"vuoi del caffè?"- le chiese

-"oh sei il mio eroe! si ti prego ne ho un disperato bisogno"-

lui rise e andò verso la macchinetta del caffè, la riempì e la accese. Si voltò verso di lei -"come stai?"- le chiese

-"tutto bene.. New York è proprio come me la ricordavo.."-

-"ovvero?"-

-"incredibilmente rumorosa"- rispose lei ridendo, rise anche lui -"su questo non hai tutti i torti"- disse

-"come sono andati gli allenamenti?"-

lui sbuffò -"non tanto bene hanno anticipato la partenza, partiremo stasera.."-

-"oh beh, prima parti prima tornerai, no?"-

-"non puoi resistere senza di me dì la verità"- la schernì lui

-"beccata.. senza di te non riesco a vivere"- ma non sembrava stesse scherzando anche lei, anzi sembrava terribilmente seria. Lui tossì per riprendersi da quell'imbarazzo

-"spero solo che vada tutto per il meglio"-

-"vedrai che andrà tutto bene"-

la macchinetta suonò e lui prese due tazze, le riempì quasi fino all'orlo e gliene portò una -"cosa pensi di fare con Steve invece?"- disse Nora -"grazie"- disse mentre prendeva la tazza dalle sue mani

-"non lo so.. pensi che dovrei approfittare di questo tempo insieme per parlargli? magari chiarire questa situazione"- fece un sorso di caffè

-"no"- disse lei velocemente -"non c'è niente da chiarire mi sembra, lui ti ha dimenticato.. e non ci tiene nemmeno tanto a nasconderlo, perché dovresti andare tu da lui?!"-

-"già hai ragione, ma non posso nemmeno evitarlo"-

-"beh di solito discussioni del genere finiscono sempre in una litigata"-

lui ci pensò per un momento, non aveva nessuna voglia di litigare con lui -"non ho nessuna voglia di litigare con lui"-

-"e cosa pensi di fare?"-

-"cercherò di avere un rapporto prettamente lavorativo"- si grattò la nuca -"e si lo eviterò quanto più posso"-

-"e se sarà lui ad avvicinarti?"-

-"in quel caso lo eviterò.."-

-"che conti di fare? chiuderti in bagno per tutto il viaggio?"- disse lei ridendo

le sorrise -"se servirà si, lo farò"-

-"non ti invidio per niente"- disse lei mettendosi a sedere meglio

-"sai in palestra si è avvicinato, voleva parlarmi"-

-"chi?"- chiese lei facendo un altro sorso di caffè

-"Steve, ovviamente.. di chi stiamo parlando scusa?"-

Nora quasi si strozzò con il caffè -"cosa?"- tossì per riprendersi

-"stai bene?"- chiese

-"si mi è solo andato il caffè di traverso.."- disse lei -"allora che cosa voleva Steve?"-

You saved me 2 - Stony AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora