Eccoci qua, ancora una volta. Strano ma vero, anche quest'anno è passato in un battito di ciglia perché mi sembrano passate settimane da quando scrivevo per la prima volta questo resoconto. Ci troviamo di nuovo in quel periodo dell'anno dove si tirano le somme di quanto compiuto e non, e per me è il momento di rendere concreto il mio anno, in modo da poter andare a rileggere nel futuro alcuni dei miei highlights.
Essendo questo il secondo anno, forse sarebbe divertente iniziare dal guardare ai miei buoni propostiti dell'anno scorso, per vedere se almeno qualcuno l'ho seguito:
— prendere più seriamente la mia salute mentale e non buttarla di lato perché 'tanto passa':
Partiamo col botto, perché la me dell'anno scorso chiaramente sapeva quello che la aspettava durante queste vacanze. Posso dire che in parte ho seguito questo proposito, rimandando un esame oppure non obbligandomi a provare tutti gli esami che avrei dovuto dare.
— dire si sì a più uscite e cercare di non chiudermi nel mio guscio:
Questo l'ho seguito. Ho detto di si a tantissime uscite con le amiche e avuto alcune settimane piene di impegni sociali. E' anche stato l'anno delle lauree (per tutti i miei amici che hanno fatto le triennali), quindi chiaramente sono stata impegnata in quelle.
— lo studio non è tutto. E' importante e dovrebbe essere una priorità, ma non dovrebbe essere l'unica priorità nella mia vita:
Sni.. forse l'ho seguito un pochino. Continuo ad essere concentrata sui miei esami come prima cosa. Detesto il pensiero di poter finire fuoricorso o non laurearmi con il voto che voglio, ed è qualcosa che mi tormenta ogni volta che apro un libro. Però ho cercato di non renderlo completamente la mia unica personality trait, e mi sono data anche ad altre passioni.
— leggere i libri comprati e non aperti prima di comprarne nuovi
Questo non credo di averlo seguito. Buona parte della mia lista di libri letti quest'anno sono libri comprati quest'anno.. però cercherò di fare meglio anno prossimo (forse).
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Con questa piccola premessa, posso iniziare a documentare il mio 2023.
L'inizio dell'anno è stato un durissimo colpo per me. Non voglio allungarmi troppo, perché ne ho già parlato in un altro capitolo, ma aver perso il mio gatto mi ha colpito in un modo che ancora adesso fa male.
Di solito la gente dice che perdere gli animali domestici non può far più male del perdere una persona cara, ma Maciek (questo era il suo nome) era un membro della mia famiglia da 17 anni. Sono cresciuta con lui e abbiamo vissuto diverse esperienze assieme. Sono figlia unica, quindi lui era la cosa più vicina ad un fratello che potessi avere, e ancora adesso quando penso a lui scoppio a piangere.
I primi mesi dell'anno non sono stati il massimo infatti. Per evitare di pensarci troppo, mi sono buttata nello studiare per il primo esame dell'anno, che di sicuro è quello che è andato al meglio in tutto il mio anno. Gennaio l'ho concluso andando a sciare con la famiglia.
A Febbraio ci siamo resi conto che la casa era troppo silenziosa senza un animale domestico, e infatti siamo andati ad adottare la nostra nuova gatta. Si chiama Mia ed è una gatta siamese. Aveva già un precedente padrone, il quale non poteva più prendersi cura di lei, e quindi l'ha data al gattile della nostra zona, dove l'abbiamo trovata noi e da allora è nostra.
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