Rientrati dalla puntata la casetta é sottoposta a un grande stress chi per essere arrivato ultimo o per chi, come Sarah e Mida, essere quasi in sfida e ricevere una risposta in settimana.
Mi dispiace per gli altri ma la redazione ci ha detto che possiamo usufruire dei telefoni e senza pensare agli altri prendo il mio telefono e mi metto nel giardino dietro alla casetta.Il viso del mio bambino riempie lo schermo del telefono e sento una lacrima scendere sulla mia guancia. << Amore, ciao >> il suo sorriso aumenta e capisco che sta correndo da qualche parte col telefono in mano. Sento la voce di mio papà in sottofondo e capisco che sta portando il telefono a lui. << Ei rossa! Che si dice? >> mio padre prende il telefono in mano e si inquadra, la testa rasata e la montatura degli occhiali e' in primo piano e fatico tanto a non ridere.
<< Se allontanassi il telefono dalla tua faccia di un po' ti vedrei meglio >> il sorriso di mio padre prende spazio insieme a parte della sua maglietta, vedo che si sta sedendo sul divano infatti poi il mio bambino si arrampica su di lui per guardarmi.<< La redazione ha detto che sta male, che ha? Sei andato dal pediatra? Io nel borsone te le ho messe le sue medicine, centra il diabete di sicuro. >> scuoto la testa e tutte le preoccupazioni mi affollano la testa.
<< Ei, respira. Piccolino vuoi dire alla mamma cosa abbiamo fatto? >> il telefono ritorna nella mani del piccoletto e l'inquadratura non é delle migliori ma mi accontento per vedere i suoi occhi azzurri e i capelli castani.<< Siamo andati dal dotto >> sorrido per come parla e mi commuovo che lui sta male e io non sono con lui << ha controlllllato il bottone >> alzo gli occhi al cielo per la parola 'bottone' che per lui sarebbe la placchetta per il diabete che ha nel braccio. << E stai bene amore? Mamma deve tornare? >> lui scuote la testa osservandomi << sto bene, nonno mi ha dato il gelato >> rido alle sue parole e poi annuisco.
<< Sei andato all'asilo? Ti comporti bene? >> il piccolo Dimitri annuisce alle mie parole mentre si siede per terra lontano da mio padre. << Ho fatto questo per te >> prende un foglio e lo mette vicinissimo alla telecamera << é bellissimo amore >> lo guardo con le sopracciglia aggrottate cercando di capire se quelli sono alberi o noi. << cosa rappresenta? >>
Dimitri poggia il disegno per terra e indica i personaggi dandogli un nome senza che io li possa vedere. << Siamo io, nonno, mamma e Dada >><< Amore chi e' Dada? >> chiedo preoccupata, mio padre non aveva detto niente a riguardo, non mi aveva parlato di una nuova persona che ha conosciuto e se fosse una persona che gli farebbe del male?
<< Amore mio, Dada é una compagnetta dell'asilo? >> mio figlio non risponde anzi lascia il telefono per terra da qualche parte e si mette a giocare con le macchinine. Mi passo una mano in faccia sconfitta e chiudo la videochiamata per poi ri chiamare nuovamente, così che mio padre avrebbe sentito la suoneria e avrebbe preso il telefono.La chiamata viene sempre accettata da Dimitri che con un sorrisone dice 'mamma', un classico da ormai un anno ma che ogni volta mi commuove. << Amore, mi manchi tanto lo sai? Mamma vorrebbe essere lì a coccolarti e a riempirti di baci >>
Dio, non vedo l'ora di uscire da qua solo per stringerlo di nuovo fra le mie braccia. Sapevo che sarebbe stata dura non vederlo per mesi ma ora che lo sto davvero facendo la sua mancanza é davvero forte. Non averlo accanto a me mi fa salire le preoccupazioni a mille, il fatto di non sapere dove sia, se stia bene, se stia mangiando o meno mi mette ansia.
<< Mi passi il nonno? >> il mio amore non mi da nemmeno una risposta che inizia a correre verso mio padre, il telefono viene ripreso in mano dal proprietario e così rivedo spuntare il faccione di mio padre.
<< Pa', una domanda veloce e mi devi rispondere onestamente. Chi e' Dada? >>Il presentimento l'avevo, non poteva essere scomparso per due anni ed ora che io non sono con Dimitri era scontato che lui si avvicinasse a mio figlio.
<< É tornato Diego >> chiudo gli occhi subito posando il telefono sulla panchina e portando le mani tra i capelli. Lo sapevo, sapevo che non potevo lasciare mio figlio senza di me.
Un urlo esasperato esce dalla mia bocca per poi tramutarsi in singhiozzi. Riprendo il telefono in mano e rivedo lo sguardo preoccupato di mio padre che ricorda lo stesso sguardo che aveva quando anni fa mi aveva visto quasi morta.<< Papi, ti prego, non farlo avvicinare a Dimitri. Ti prego papà, non lo deve toccare >> piango ancora mentre dico queste parole e dopo aver visto un cenno affermativo da parte di mio padre spengo il telefono e corro in camera a piangere liberamente sotto il letto.
A|A
Capitolo diverso dal solito.
🤱🏼🤱🏼
Finalmente si capisce chi e' "tesoro" ma si scoprono altre carte, se prima la domanda era "chi e' tesoro?" ora la domanda cambia ma di poco.
❓❓Chi e' Diego?
Sicuramente una persona importante per Nives e forse anche per Dimitri.⚠️In questo capitolo non é presente alcun tweet (ormai X) perché questa parte non é stata mandata in onda per, ovviamente, scelta di Nives e della redazione.