Quando spingo il portone della casa che mi ospiterà per questo percorso, non credo ai miei occhi.
Alcuni ragazzi sono nel porticato a fumare e a parlare e capisco di essere una tra le ultime o addirittura l'ultima ad essere arrivata in cassetta, ma prima dovevo assicurarmi che il mio tesoro fosse al sicuro.Urlo un saluto generale, per fargli accorgere della mia presenza e un ragazzo alto e ricciolino viene subito ad accogliermi. << Dammi qua, ti aiuto >> mi sorride e prende di sua spontanea volontà una delle mie valigie. Si addentra nella casetta e io dal mio bellissimo metro e sessanta centimetri lo seguo sentendomi un nano da giardino in confronto a lui. Posa la valigia al centro della sala, che comunica con cucina, salotto e sala da pranzo e mi lascia un attimo da sola interdetta sulla sua ospitalità, ma quando ritorna con altre ragazze mi sento sollevata.
<< Piacere Nives >> ripeto questa frase per una quindicina di volte e premetto già ai miei compagni di classe che sono pessima nel ricordare i nomi.
<< Tranquilla, prima o poi te li ricorderai tutti >> sorrido a una ragazza con i capelli biondi e le punte colorate e seguo invece altre due ragazze, una bionda e una mora che, appropriate delle mie valigie stavano già andando in camera.<< Stanza verde, noi siamo Chiara e Gaia >> la biondina indica prima se stessa e poi l'altra ragazza che stava sistemando le valigie sotto a un terzo letto. << Ci farebbe piacere condividere con te la camera ma, se tu non vuoi, c'è la camera arancione con Angela e Valentina >> le mie sopracciglia si aggrottano a quei nomi e sforzo i miei neuroni a far combaciare i nomi a delle ragazze.
<< Angela, in arte Lil Jolie. Capelli lunghetti castani, è una cantante >> Gaia cerca di descriverla gesticolando e io provo a non riderle in faccia. << É la prima ragazza che ti si è presentata >> i miei occhi sgranano a quella frase di Chiara << quella di napoli >> annuisco cercando di ricordarmi di farle i complimenti per la sua audizione.
<< Si, perfetto. Valentina invece é Mew >> Gaia, ormai l'addetta alle descrizioni, continua a parlare ma io la interrompo << come il Pokémon >> annuisco per collegare a quella ragazza altre informazioni e immancabilmente mi viene in mente il mio tesoro che ogni pomeriggio mi parla dei Pokémon. << Sei più brava di quanto pensassi >> sorride la bionda e io ricambio sorriso.
Dopo queste brevi presentazioni chiarisco che voglio restare nella stanza verde, sia perché sono simpatiche ma soprattutto sento che con loro posso raccontarmi. Le ragazze vanno in salotto lasciandomi sola a sistemare i bagagli e soprattutto per chiamare la mia famiglia.
Sola soletta nella mia ormai nuova camera, inizio a svuotare le valigie soprattutto i pensieri che ha fatto il mio tesorino dagli occhi celesti.
<< Ciao Nives >> salto in aria sentendo quella voce ma poi riconoscendo il timbro di Maria mi tranquillizzo. << Buongiorno >> saluto educatamente e mi fermo da quello che stavo facendo.
<< Vedo un bel po' di cose sul letto, mi vuoi dire cosa sono? Sono ricordi della tua famiglia o sono pensieri del tuo tesoro? >> Sorrido alle parole della donna e sussurro 'la seconda'.<< Ancora non hai detto niente ai tuoi compagni? >>
Scuoto la testa negativamente e sospiro << Sono arrivata da pochi minuti, tutti si sono presentati e ammetto che sono stati tutti gentili e si sono dimostrati alla mano e simpatici. Le ragazze con cui condivido la stanza sono dei tesori e ho la sensazione che potrei aprirmi a loro ma c'è sempre una piccola parte in me che mi blocca. >><< Forse è ancora presto, come hai detto tu sei dentro da pochissimo, magari tra un paio di giorni entrerai più in confidenza con qualcuno e parlerai di te >> annuisco alla frase della conduttrice e lancio un occhiata ai disegni sparsi sul letto.
<< Non li vedo bene, li puoi alzare? Sono curiosissima di come disegna questo piccolo artista >> sbuffo una risata e sollevo i fogli di carta uno a uno verso una telecamera. << Siete sempre e solo in due. >> Annuisco rattristandomi alla considerazione di Maria. << Ci sono sempre stata solo io per lui, non ha avuto un'altra persona su cui contare. Da due anni ha me, solo me e in questo periodo ho dovuto lasciarlo da mio padre ma la preoccupazione è sempre alta. >>La porta della camera, precedentemente chiusa, si apre e sbuca la testa del ricciolino di prima.
<< Ei, siamo tutti in cucina a parlare un po' di noi, ti va di venire? >> guardò la telecamera e sorrido a Maria che mi sta guardando. << Arrivo subito >> mi alzo dal letto, sistemando in maniera frenetica i disegni e raggiungo il ragazzo alla porta.<< Buon pomeriggio ragazzi >> Maria ci saluta e proprio come é accaduto a me pochi minuti fa, il ricciolino salta dallo spavento. << Dio Maria, avverti prima eh >>
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Come sempre vi ricordo che non scriverò tutte le cose successe nel programma. Prenderò riferimento solo per i nomi, backgrounds dei ragazzi, il programma in sé ma molte cose non combaceranno con i fatti reali.Per la divisione delle camere mi sono basata su uno schema trovato su Twitter, mi scuso se non sarà giusto.
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Iniziamo a vedere già quasi tutti i ragazzi.
Il 'tesoro' di Nives è un'incognita sia per i ragazzi in casetta che per i professori, le uniche a saperlo sono Nives e Maria.Sto provando a non correre troppo e a non raccontare la protagonista fin dai primi capitoli anche perché mi piacerebbe che lei si raccontasse per la prima volta (sia per i lettori e con i ragazzi in casetta) attraverso dei dialoghi.
❓❓Non so quando aggiornerò il prossimo capitolo, nel frattempo potete iniziare a buttare giù qualche idea su chi sia il 'tesoro' di Nives.
La descrizione estetica di Nives non è ancora scritta perché ho le idee confuse sul suo aspetto esteriore ahaha anche perché vorrei allegarvi delle foto.