- Capitolo IX- Ho un morto che cammina in casa

83 12 65
                                    

Martedì XX Novembre
00.01 p.m.
Yokohama, Giappone

Che bella che è luna.
Si crogiola in una maniera a dir poco incantevole sul fiume.
Già, il fiume che momentaneamente si trova al di sotto di me.
È proprio una bella serata eh?
Già, per qualcun'altro.
Sicuramente non per me.
O forse si?
Finalmente otterrò ciò che ho sempre bramato.
Non è forse così?
Già, lo è.
Buttarsi o non?
Farlo o no?
Porre Finalmente fine a questa, se così si può definire, vita o non farlo e contiunuare a "viverla"?

La risposta è più che logica.















Domenica XX Novembre
5.15 p.m.
Yokohama, Giappone

Chuuya pov

-MA CHE DUE COGLIONI, PERCHÉ HANNO DECISO DI CHIUDERE COSÌ, A CAZZO DI CANE IL CANCELLO SENZA NEANCHE METTERE UN FOTTUTO CARTELLO -

* il cartello c'è *

-MA ANDATE TUTTI A FANCULO TU, CANCELLO, QUESTA FOTTUTA SCUOLA E I LAVORI IN CORSO -

Non ne posso più, sento che mi sto esaurendo.

Faccio tutta la strada che mi separano dal mio appartamento a falcata di due metri l'una, per quel che posso, scale comprese e mi schianto contro la porta perché, secondo il mio cervello bacato, doveva essere aperta. Ma se l'ho chiusa io prima! Ahh, si vede proprio che sto andando giù di testa.

Poi...
Mi fermo un attimo a fissare la maniglia della porta prima di aprirla.

Mi sono appena accorto di un dettaglio, un dettaglio non facile da trascurare ma che io ho fatto comunque.

Ci mancava solo questa.
Ci voleva anche la sua presenza.
Quella di una mummia.
Ma porco cane.
Perché devo avercelo tra i coglioni.
Mi ero dimenticato che stava dormendo a casa mia.
Ma perché?
Come faceva a sapere dove abito?
COME CAZZO FA A SAPERLO?
MI DEVE DEVE BUONE E VALIDE SPIEGAZIONI. GIÀ, ORA.

Apro la porta di colpo e noto la figura davanti a me sussultare per poi ... ricomporsi?

La sua espressione quando solo entrato di colpo era quasi terrorizzata, si vedeva nei suoi occhi la paura, per poi accorgersi che ero io per tornare... con una faccia che non sembra umana.
Abbassa lo sguardo e procede lungo il corridoio dove è, per entrare successivamente in cucina per non rivolgermi né uno sguardo né tantomeno una parola. Mi ha semi guardato negli occhi appena sono entrato per poi abbassarli, testa e braccia comprese, per poi andare in cucina, come cercando di nascondersi da me.
Faccio finta di non essermi accorto del suo atteggiamento da zombie e gli urlo contro correndo, dopo assermi tolto scarpe e giacca, all'ingresso della cucina.

-PEZZO DI MERDA BENDATO CHE CI FAI IN CASA MIA TI DO CINQUE SECONDI PER ANDARTENE SE NON VUOI UNA TRAFILA DI CALCI IN CULO TANTO CHE ANDARE ALL'OSPEDALE NON TI SERVIREBBE PER RIMETTERTI A POSTO L'OSSO SACRO MUMMIA BASTARDA -

So che sto urlando come una racchia casalinga incazzata e in un modo abbastanza fastidioso ma è per fare in modo che sia obbligato a rispondermi.
Ma a quanto pare con lui non funziona.
Non alza la testa dal tavolo per un secondo, continuando a fissare lo scorrere dell'acqua dalla bottiglia al bicchiere che tiene in mano. Non mi degna né di uno sguardo né tantomeno di un minimo sussulto al mio strillo. Sembra morto.

-COSA SEI, UN CAZZO DI MORTO VIVENTE MUTO E SORDO? RISP- non ci sono altri appartamenti disponibili in zona quindi hanno deciso di mettermi con l'unico rimasto singolo -

Dice tutto d'un fiato.

-SPERO TU STIA SCHERZANDO PERCHÉ SE È COSÌ NON È AFFATTO DI- non sto scherzando, sono serio.

-TU, BRUTTO PEZZO DIMMERDA CHE NON SEI ALTRO. PRIMO SMETTILA DI INTERROMPERMI MENTRE PARLO E SECONDO NON PRENDERMI PER IL CULO. NON È POSSIBILE CHE TRA TUTTE LE PRSONE DEL MONDO IO SIA DOVUTO CAPITARE PROPRIO CON TE -

Sono incazzato? Si.
Con lui? Si, anche se so che non è stato lui ha decidere di abitare qui.

Sta ancora fissando il suo bicchiere.
No, non lo sta fissando.
Sta guardando qualcosa di inesistente.
Qualcosa che può vedere solo lui.

Non mi degna di uno sguardo.

-RISPONDI BASTARDO NON POTEVI SCEGLIERTI UN'ALTRA PARTE DOVE ANDARE A CERCARE CASA??? -

Non risponde.

Ok, ora mi sto decisamente incazzando.

-PERCHÉ NON PARLI ??? ALZA LA TESTA DA QUEL CAZZO DI TAVOLO E RISPONDIMI !-

Ma niente.

Non si muove di un millimetro, nessuna reazione, nessun cambiamento di espressione.

Niente.

Sbatto il pugno contro la parete sperando abbia qualche reazione: niente.

Gli urlo contro ancora: niente.

Lo appendo al muro e gli tiro due pugni: niente.

Da quando sono arrivato è passato già molto tempo, tanto che è arrivata sera, ma...
Non da nessuno segno di vitalità.
Ora mi sono davvero rotto i coglioni, sembra un fottuto morto.
Però ormai ci ho rinunciato, urlare non serve...
È solo uno stupido e inutile essere umano.
Adesso credo sia in bagno, non lo, non mi interessa.

Dato che ieri ho fatto le ore piccole tanto e non ho niente da fare oltre che dovermi sorbire la presenza di quello zombie mummificato, tanto vale andare a letto. Mi metto il mio dolce pigiamino con gli orsetti e mi infilo sotto le coperte.
Prima di cadere in un sonno lungo e profondo sento il suono dei suoi passi e della porta che si chiude, poi buio.

Mi addormento.






Dazai pov



Sto andando a lavoro.
Hirotsu mi ha detto che oggi aprivamo più tardi.
Vedo in lontananza le luci del bar accese.
Avrà accesso lui.
Dentro ci sono già i soliti vecchietti.
Mi salutano.
Io no.
Lo vedo dietro al bancone e, con un filo di voce gli dico che ci penso io.
Ora ci sono io dietro al bancone.
Mi fanno male gli occhi.
Non so perché.
Stamattina me li sono ritrovati gonfi.
Non so come mai.
Ieri sera dopo aver appoggiato Chuuya sul letto mi sono accasciato a fianco a lui.
Poi non so cosa ho fatto.
La mattina seguente avevo tutto il viso umido.
Probabilmente quando si sarà svegliato mi avrà sputato in faccia.
Già, probabile.
Me lo merito dopotutto.

-Ciao Dazai-kun, quanto tempo -

Già, mi merito uno sputo, ma non incontrare lui.
Non lui.
Non un morto.
Come me.
Non...

-Salve, Mori-san -










- ‐ -Angolo autrice - - - ‐ - - - - ‐

I'm so sorry per il capitolo di solito 1000 parole ma dovevo farlo corto altrimenti veniva poi tutto storto con i successivi capitoli. Come al solito se vi piace stellina se no, insultarmi pure male, me lo merito. E ora ciao he mi fanno male le dita visto che sono qua a scrivere delle 7 e sono le 9.30.
Al capitolo 10!!!

- - ‐ - - - - - ‐ - - - - - ‐ - - - - - ‐

I can't live without you - SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora