☞ 𝙒𝙖𝙧𝙣𝙞𝙣𝙜: 𝙨𝙥𝙤𝙞𝙡𝙚𝙧 𝙙𝙖 𝙋𝙚𝙧𝙘𝙮 𝙅𝙖𝙘𝙠𝙨𝙤𝙣
Lucy Turner aveva sempre saputo di non essere una normale figlia di Apollo. Ciò che non poteva sapere, però, era quanto effettivamente fosse diversa dagli altri, o quanto la sua vita sa...
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Una volta tornati ai loro posti, Grover e Annabeth rivolsero sguardi molto differenti ai due mezzosangue seduti davanti a loro.
Il satiro regalò a Percy un sorriso storto, scorrendo lo sguardo tra gli occhi verdi dell'amico e il volto addormentato di Lucy appoggiato alla sua spalla, come se volesse dirgli "io già so qualcosa che tu ancora nemmeno immagini".
La figlia di Atena, invece, si limitò a verificare che la figlia di Apollo stesse davvero dormendo, quindi annunciò rivolta al moro: «Dobbiamo parlare».
Percy impallidì nell'udire quelle parole, soprattutto dato che gli occhi grigi dell'amica non promettevano nulla di buono.
«Hai notato qualcosa di strano in Lucy da quando è arrivata sull'arco? Più strano del solito, intendo» chiese poi la bionda.
Il moro scossa la testa, rispondendo: «Ho notato che era molto pallida quando siamo riemersi dal fiume, ma immagino fosse dovuto alla vista della Chimera, alla caduta e tutto il resto».
Annabeth scosse la testa, visibilmente insoddisfatta della risposta: «E immagino tu non ti sia chiesto come facesse a sapere che una chimera ti stava attaccando» gli disse con tono di rimprovero, alzando entrambe le sopracciglia.
