☞ 𝙒𝙖𝙧𝙣𝙞𝙣𝙜: 𝙨𝙥𝙤𝙞𝙡𝙚𝙧 𝙙𝙖 𝙋𝙚𝙧𝙘𝙮 𝙅𝙖𝙘𝙠𝙨𝙤𝙣
Lucy Turner aveva sempre saputo di non essere una normale figlia di Apollo. Ciò che non poteva sapere, però, era quanto effettivamente fosse diversa dagli altri, o quanto la sua vita sa...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
.•➴➴➴.•♫•.➶➶➶•.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
.•➴➴➴.•♫•.➶➶➶•.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Qualche minuto più tardi, i quattro ragazzi si trovavano seduti al tavolo di un ristorantino economico, decorato con scintillanti cromature e pieno di famiglie che mangiavano hamburger e bevevano birre e bibite.
Lucy non sapeva bene come sarebbero riusciti a farsi dare qualcosa da mangiare gratuitamente, ed evidentemente nemmeno Percy, perché dal tono incerto con cui disse di voler ordinare la cena sarebbe stato chiaro perfino a un bambino che c'era qualcosa che non andava.
Infatti la prima cosa che la cameriera chiese fu: «Ce li avete i soldi per pagare, ragazzi?».
Perfetto–pensò la figlia di Apollo –siamo in questo locale da meno di dieci minuti e stanno già per cacciarci fuori.
La ragazza fece scorrere lo sguardo tra i suoi amici, chiedendosi se sarebbero riusciti ad inventarsi una scusa plausibile prima che la cameriera perdesse la pazienza e se ne andasse.
Capendo che Percy era a corto di idee, Annabeth era a un passo dallo svenire dalla fame e il massimo che Grover avrebbe potuto fare sarebbe stato mettersi a belare in tono supplichevole, decise che era il momento di intervenire.
