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Pov's Aaron.

Nella mia vita ci sono sempre stati più bassi che alti.

 Mi succedevano, e succedono, solo cose negative.
L'unica cosa positiva che mi è capitata nella mia vita è stata Daphne, quella ragazza biondina, impertinente e rompicoglioni. Ma che letteralmente mi ha stravolto la vita. Però come tutte le cose belle, finiscono, e anche la nostra amicizia, o quello che era perché non lo sappiamo neanche noi, è andata a farsi fottere.

Quando l'ho conosciuta tutte le mie barriere che mi ero alzato, sono crollate solo guardando il suo sorriso, quel sorriso che mi ha fottuto la testa.

Sdolcinato? Però cazzo se è vero, il suo sorriso è così contagioso, che ti fa salire il buon umore anche a te.

Quando sono partito e l'ho lasciata in Italia, mi sono chiuso di nuovo in me stesso, non riuscivo a parlare con nessuno, mi incazzavo per tutto, non mangiavo, andavo in palestra tutti i giorni e ci restavo ore e ore, e preferivo restare da solo che interagire con altre persone, in realtà lo preferisco ancora oggi, ma questo è un inutile dettaglio.

Non mi ero reso conto di quanto fosse entrata dentro di me, fino a quando l'ho persa, partendo. E cazzo se ha fatto male guardare il suo viso rigato di lacrime mentre ci guardava allontanarci per partire.

Ed ora ritrovarmela davanti, è quasi un sogno, una visione. La prima volta che l'ho vista in quella festa, non ci credevo ai miei occhi, pensavo fossi drogato o troppo ubriaco da arrivare fino alle allucinazioni. Volevo anche io abbracciarla, salutarla come hanno fatto i miei amici, ma qualcosa in me, mi ha spinto a starmene seduto e guardare altrove. Però per tutta la serata non ho fatto altro che guardarla, ovviamente di nascosto.

Se è possibile si è fatta ancora più fottutamente bella. Con i suoi capelli biondi, lunghi e lisci, che mi piaceva accarezzarli quando eravamo ragazzini. Si è tolta l'apparecchio ai denti, accentuando il suo bel sorriso, con quelle fossette che si formano ai lati delle guance.

Con i suoi occhi penetranti, color smeraldo e le sue labbra carnose.

Si è fatta più slanciata, è dimagrita, e non c'è una persona che non la guardi quando entra in una stanza.

Quando ho incrociato i suoi occhi, dopo 3 lunghi anni, mi sono sentito rinato, come se durante la sua lontananza non stessi vivendo, ma sopravvivendo. 

Però una cosa è cambiata in lei che ho notato, è il suo sguardo, non è più quello di una volta, sempre felice, gentile, e che ti trasmetteva calore. Ho visto letteralmente il nulla, vuoto più totale. 

Non so cosa le sia successo, ma ha perso tutte le emozioni che possedeva. 

Mi ci sono specchiato nel suo sguardo, ho rivisto me stesso, stessi occhi persi, che non hanno più nessuno per cui combattere. 

Ora stiamo in questo bar, mi scolo uno shottino di vodka o quello che è, almeno per rilassarmi un po'.

Alla fine sono venute anche Daphne e la sua amica, alla faccia della serata solo ragazzi.

Stiamo seduti in un tavolo, mentre loro parlano, io bevo e resto in silenzio ad osservare quello che mi sta intorno. Ci sono gruppi di ragazzi che bevono e ridono, altri gruppi di uomini, che sicuramente si sono fermati qui dopo il lavoro, ci sono cameriere che passano per i tavoli con sorrisi falsi, e dal loro sguardo si nota che non vogliono stare qui a lavorare.

È il luogo perfetto per bere e per stare con i tuoi amici e passare una serata tranquilla. Conosco questo posto e conosco anche il proprietario, vengo qui ogni volta che voglio starmene per cazzi miei e bere fino a non ricordarmi più il mio nome.

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