Mi alzo di soprassalto, con un mal di testa incredibile. Dio, sta notte non ho dormito proprio, ed ora mi sono svegliata per colpa della sveglia sul telefono che indica le 6:45 di mattina.
Perché non ho dormito sta notte? Semplice, sono una persona che rimugina sulle cose che fa oppure accadono, ma devo stare da sola ed in silenzio, per questo la maggior parte delle volte non dormo la notte e riesco solo a chiudere gli occhi per due ore.
Non riuscivo ad addormentarmi perché per la prima volta ho avuto paura.
Di cosa? Di soffrire di nuovo. Ho paura del dolore, e il fatto che dopo anni ho rivisto quei tre ragazzi che mi sono entrati fin dentro alle ossa, ho paura che mi possono abbandonare nuovamente. È una paura scema, ma non riesco a non pensarci.
Quando si sono trasferiti dall'altra parte del mondo, ho sofferto davvero tanto, stavo rischiando anche di andare in ospedale per il fatto che non dormissi e non mangiassi. Solo grazie ai miei fratelli, piano piano stavo iniziando a migliorare, a non pensare sempre a loro, al nostro rapporto e alla loro mancanza. Ma il colpo di grazia è stato quando anche i miei fratelli se ne sono andati.
Beh sono stati anni orribili e non voglio riviverli. Mi sono fatta coraggio e con le mie forze sono riuscita ad andare avanti. Come ho detto mia madre era felice di vedermi così, e non si risparmiava i suoi commenti acidi.
Quindi ora sono qui, a pensare e ripensare, sul da farsi. Sono arrivata alla conclusione che se dovessi ignorarli almeno, il dolore sarà meno forte, però so che se seguo la mia testa vado in una brutta via come è successo tempo fa.
Sbuffo e mi alzo, cammino a piedi scalzi fino alla stanza di Chloe, quando apro la porta vedo che sta rifacendo il letto. A differenza mia lei è molto mattiniera, io il contrario. Se una persona ci dovesse vedere in questo momento scoppierebbe a ridere. Perché? Io ho un occhio chiuso l'altro aperto per il sonno. Con i capelli disordinati, il pigiama che consiste in una maglia più grande di me almeno di tre taglie, e sicuramente con il trucco sbavato perché ieri non mi sono struccata. Lei invece sembra che è appena uscita da una sfilata di moda. Già vestita, pettinata, e lavata, ora sta sistemando la stanza.
"Buongiorno raggio di sole, oggi mattiniere?" mi prende in giro la ragazza bionda. La lascio lì e rivado in camera mia per sistemarmi.
Quando vado in cucina, mi sento più sveglia, mi sono fatta una doccia veloce, mi sono pettinata e struccata per poi rimettermi il mascara, e mi sono vestita. Però il mal di testa non è passato.
"Comunque non pensavo che i tuoi amici potessero essere così simpatici, cioè a parte Aaron che non ha detto una parola" la guardo confusa per poi capire.
"Qui tutti hanno paura di loro, e ogni volta che passano in corridoio ci sono sempre persone che si spostano per farli passare." Faccio spallucce, per me è indifferente, li conosco da quando ero piccola e ormai li conosco come se fossero le mie tasche, non mi spaventerebbero manco se fossero davvero dei serial killer, cosa improbabile perché Ansel sembra un cucciolo indifeso, e non farebbe male neanche ad una mosca;
Jared ha l'aria da duro ma ha un cuore tenero, potrebbe spaventare la sua corporatura perché è molto alto, e si nota molto il suo corpo palestrato, ma so che è troppo emotivo per riuscire a far male davvero una persona, forse solo se è per difendere una persona a lui cara;
E poi c'è Aaron, prima avrei risposto subito che anche lui, come i suoi amici, non avrebbe mai fatto del male intenzionalmente a delle persone, pure se lui è quello che più tende a risolvere i problemi con la violenza. Quando eravamo ragazzi, io con lui mi sentivo protetta, intoccabile, perché sapevo che ci sarebbe stato lui a proteggermi, ma ora a distanza di anni, sembra che quel ragazzino che avevo conosciuto non esiste più. Ora come ora sembra un ragazzo del tutto cambiato, si è costruito attorno lui una barriera così spessa che non si riesce a intravedere nessuna emozione nei suoi gesti.

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Homesick
Chick-LitOggi non è un giorno come un altro, no è il mio nuovo inizio. Oggi parto, vado il più lontano possibile da questo posto, e spero che non ci dovrò ritornare mai più qui. È stato il posto dei miei incubi, delle mie incertezze, del mio dolore ed ora vo...