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Il live è oramai terminato, è stato a tratti molto emozionante mentre cantava maggior parte delle canzoni dedicate a me, almeno da quello che mi ha detto Ago.
Le mie amiche e i suoi amici mi hanno convinta ad aspettarlo dietro al palco, è così ho fatto.
Lo vedo avvicinarsi, ma non ha ancora notato che sono qui.

«Ciao Andre..»
Dico a bassa voce mentre alza lo sguardo per puntarlo su di me

«Hey.. Ehm come stai?»
«Sto, sto bene tu invece?»
«Si va avanti»
«Non mi avevano detto che saresti venuta anche tu»
Aggiunge poggiandosi alle transenne che ci separavano dal resto del locale, proprio difronte a me

«Neanche a me avevano detto che ci saresti stato tu»
Dopodiché cominciano secondi interminabili di silenzio, erano i nostri occhi e i nostri giochi di sguardi a parlare per noi.

«Sei incantevole.. Davvero»
Si lecca il labbro fissando la scollatura vicina al seno, e sento le guance andare a fuoco dall'imbarazzo

«Grazie»
«Ehm sei stato molto bravo, hai spaccato, la folla è impazzita»
Non riesco a parlargli normalmente senza bloccarmi, come se un nodo alla gola non me lo permettesse.
Sposto il viso e noto un gruppo di ragazzine con il telefono in mano puntato su di noi, e d'istinto, prendo il viso di Andrea tra le mie mani e unisco le nostre labbra in un bacio, un bacio coinvolgente e pieno di malinconia, almeno da parte mia.
Con la coda dell'occhio guardo di lato, il gruppetto se ne è andato.

«Scusami.. Ci stavano fotografando e-»
«Tranquilla»
Mi interrompe pulendosi il labbro sporco di lucidalabbra con la lingua, per poi far ricominciare un silenzio imbarazzante, e per fortuna arriva in nostro soccorso Agostino.

«Noi stiamo tornando, venite con noi?»
«No no, rimaniamo ancora un pochino, dobbiamo parlare, l'accompagno io da Sofia»
Mi precede, lasciandomi completamente di stucco con questa sua affermazione.
Il ragazzo si limita ad annuire e salutarci.

«Fammi capire, che ci dobbiamo dire io e te?»
Lo stuzzico, solo per capire dove vuole arrivare

«Semplicemente chiacchiere tra amici, ti spiace?»
Amici...

«No assolutamente»
«Hai ascoltato l'album?»
Chiede.
Vorrei tanto dirti che la prima notte che l'ho ascoltato ho pianto a dirotto, facendo ripartire mille volte la traccia "Non lo sai".

«Ho sentito qualcosina.. Mi è piaciuta molto Naturale»
«Mettiti il Make-up ma non sulle emozioni, perché se devo essere sincero.. Tu mi piaci al naturale»
Canticchia, ed immediatamente un sorriso si fa spazio sul mio volto

«Anche Diamante mi è piaciuta, sai, la canto a Thiago ogni volta che non riesce ad addormentarsi»
«Davvero?»
Annuisco, sorride anche lui

«Sei pur sempre suo zio, ama le tue canzoni»
«Dov'è ora il piccolino?»
«Dalla mamma di Sofi, è molto legato alla nonna»
«È un vero ometto, cresce a vista d'occhio»
Stiamo avendo una conversazione veramente inaspettata, mai mi sarei aspettata di parlare con lui dopo mesi così, come se nulla fosse successo.

«Ti dispiace se ci avviamo verso la macchina? Sennò vado io con un Uber»
«Non ti lascerei mai tornare a casa da sola, per nessun motivo»
Sorrido come un ebete, non so neanch'io il perché, ma mi sento così protetta.

Durante il viaggio, di circa trenta minuti, nessuno dei due osa proferire parola.
Il disagio da parte di entrambi è quasi palpabile, ma non farò nulla per spezzare questo silenzio.
Ma finalmente arriviamo davanti al condominio e mi tocca scendere, purtroppo.

«Grazie per il passaggio, come posso sdebitarmi?»
«Non importa, grazie a te per.. La compagnia»
Gli lascio un piccolo bacio sulla mandibola, e prima di andarmene, mi blocca la mano sul sedile, e al solo tocco delle nostri mani fredde rabbrividisco.

«Mi manchi Vittoria, e non lo dico così per dire, ma sento che nella mia vita manca qualcosa, o meglio dire, qualcuno»
«Hai voluto tu che tutto questo accadesse, io non voglio più soffrire»
«Mi stai dicendo che devo lasciarti andare per sempre?»
«Scusami Andrea, buonanotte.»
Ammetto che mi sono sentita leggermente in colpa a rispondere in quel modo, ma gli ho solo sbattuto in faccia la verità, o sbaglio?

Mi nascondo dietro il portone per vederlo andare via.
Fissa il volante davanti a lui, e digita frenetico sul display dell'auto, e poco dopo vedo sfrecciare a tutta velocità.

Onestamente dopo quello appena successo ho bisogno di schiarirmi le idee, avere del tempo per riflettere e rimanere sola con i miei pensieri.
Decido di andare al parchetto qui vicino.
Infilo le cuffiette, azionando su Spotify la mia playlist, e parte una canzone di Capo Plaza, a detta mia, la migliore.
Non fare così.

Non si fa così, non fare così
Questa storia è più pazza di me e di te
Zero scuse ora, siamo io e te ancora
Con la pelle scura spieghi i tuoi perché
Ci siamo persi e non mi trovi più
Per colpa di entrambi, non di qualcun altro
E rifletti ora, puoi capire che
Quel che ho fatto per te nessuno l'ha fatto, yeah-yeah
Tutto si sgretola in fretta (in fretta)
Manco più il tempo di respirare
Spari, miri alla mia testa (bang, bang)
Manchi eppure sopravvivo, vado avanti
Mo compro diamanti, prima il fumo pacco
È una fatica ancora, meglio non pensarti
E tu mi chiedevi la luna
Ti meritavi, sì, tutti i pianeti
Forse siamo stati fin troppo severi con noi
Sognavamo il mondo ed ora non mi guardi
Non voglio buttare ancora quei ricordi
Pure se ora voglio fare passi avanti.

Quel bacio mi ha lasciato come un buco nel petto
Sentivo che era un bacio aspettato da tutti e due.
Per pochi attimi mi sono sentita di nuovo completa.

Comincio a singhiozzare, per poi piangere facendo colare il mio poco trucco.
Ma sono praticamente le due passate, e non vorrei far preoccupare la mia migliore amica, quindi torno indietro.

«Amo dove eri? Andrea ti ha rapita?»
Dice con aria scherzosa, ma dopo avermi visto in lacrime cambia umore

«Che succede?»
«Non voglio parlarne ora»
Mi dirigo in camera a testa bassa, chiudendo la porta.
Non mi cambio nemmeno, ma indosso in più solo una felpa di Andre che era rimasta nel mio zaino.

Credo che ti stia lasciando andare veramente.


SPAZIO AUTRICE
Ammetto che non sono riuscita neanche io a lasciarvi in sospeso quindi ho aggiornato al più presto.
È veramente arrivato momento di addio?

un milione di volte 2 || shivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora