𝐄𝐈𝐆𝐇𝐓 𝐋𝐄𝐓𝐓𝐄𝐑𝐒//Joseph Joestar//

𝖢𝖧𝖠𝖯𝖳𝖤𝖱 𝖮𝖭𝖤

Joseph

"The most important encounters
are already
arranged by the souls before the bodies even see each other."
ᴘ. ᴄᴏʜᴇʟᴏ.

ʀᴏᴍᴀ, bel posto devo dire.

Avrei preferito starmene a New York a farmi i cazzi miei invece di ficcare il naso in questa faccenda degli Uomini Del Pilastro.
Il maggiore Von Strhoeim prima di morire mi ha detto di andare a Roma perchè avrei incontrato due persone che Speedwagon conosce bene e che avrebbero potuto aiutarmi con le mie onde.
A dire il vero, credevo che Strhoeim fosse solo un codardo senza il minimo di palle ma in verità è stato un uomo a dir poco coraggioso, quando Santana penetrò attraverso la sua gamba mozzata ha avuto le palle di far scoppiare una bomba senza allontanarsi in modo tale che Santana uscisse dal suo corpo, devo ammettere che quell'uomo ha avuto un gran coraggio.

Mentre, però, mi perdevo in un limbo nei miei pensieri non mi ero accorto che il cameriere del ristorante dove avevo deciso di andare per pranzo mi aveva portato un piatto di spaghetti neri, mi prendeva per il culo forse?
Prima che potesse andare via lo acciuffai per il bavero di quel suo stupido completo elegante.

"Ma quì mettete l'inchiostro sugli spaghetti, eh?!" Il cameriere tremò di paura per poi parlare timorosamente:

"No signor cliente!
Questo sugo di chiama nero di seppia...ed è nero perché sono veramente conditi con inchiostro di seppia!" Deglutì mentre io guardavo in modo scettico il piatto di spaghetti.

"Cosa?!" Dissi incredulo a una simile affermazione, non avevo mai mangiato spaghetti così,

"È un piatto pregiatissimo!" L'uomo mi guardava in modo spaventato mentre io guardavo in modo ancora confuso gli spaghetti, lo lasciai andare bruscamente per poi provare ad assaggiare questa merda, ne presi una forchettata per poi sbarrare gli occhi, erano deliziosi!

"Ehy! Sai che sono proprio buoni?!" Ne mangiai ancora e ancora mentre l'uomo accanto a me tirò un sospiro di sollievo.
Mentre però mi gustavo il mio piatto di spaghetti al tavolo accanto al mio un ragazzo biondo che mi dava l'aria di essere un casanova flirtava con una ragazza.
Era rivoltante soprattutto le stronzate che faceva uscire dalla sua boccaccia mentre quella lì lo guardava come se fosse un principe azzurro.

"Ultimamente il livello degli hotel si è abbassato, sono pieni di bifolchi..." A quella frase sbarrai gli occhi e avevo l'impressione che quell'arrogante bastardo parlasse di me,

"signorina, questo è un pensierino per lei..." Diede alla ragazza un ciondolo con una pietra rossa,

"Ah, è bellissima!" Conoscevo i tipi come lui, si scopava tutte per poi piantarle in asso e sicuramente avrebbe fatto la stessa cosa con quella lì dopo essersi intrufolato sotto la sua gonna.

"Ne sarei grato se, ogni notte, prima di andare a letto pensasse a me quando se la toglie." Ma che razza di idiota, faceva tanto il carino con le donne per poi far vedere la vera facciata da stronzo;
Ma guarda che tipo già amoreggia a quest'ora!
Mi si stanno cariando i denti!

"Vi ho inciso un incantesimo..." Proseguì, certo l'incantesimo del procurare a quella ragazza una manciata di orgasmi per poi sparire dal suo letto la mattina dopo.

"Una magia d'amore che ti legherà a me." Baciò il ciondolo, mio Dio se continua così lo prendo a sberle!

"Ed ora porrò una magia d'amore anche sulle tue labbra..." Continuò per poi baciarla, quel porco finalmente è arrivato al punto, intollerabile!
Decisi così di dargli una lezione, presi una forchettata di spaghetti per poi trasmetterci le Hamon, lo umilierò in pubblico sporcandogli la faccia d'inchiostro così glieli scagliai contro ma una ragazza bloccò il lancio incastrando gli spaghetti tra i denti della forchetta per poi riportarmeli indietro roteando un paio di volte la forchetta, mi parai con il mio bicchiere di vino dove si crearono esattamente tre buchi causati dagli spaghetti.
Mi portai il bicchiere vicino al viso per dare un occhiata ed erano Hamon anche quelle.

"La prossima volta che ti viene in mente di fare l'idiota con mio fratello, fammelo sapere, così magari ti faccio saltare in aria quella faccia da cazzo che ti ritrovi."

Alzai lo sguardo in direzione della voce e la ragazza era di fronte a me a braccia incrociate e con una postura sicura.
I capelli biondi erano legati in una coda alta, il fisico snello coperto da un paio di jeans skinny e una camicetta nera, un paio di stivali alti ai piedi e gli occhi azzurri scintillanti come i raggi del sole sul mare.

"Tsk, ragazzina tieni d'occhio il tuo fratellone la prossima volta, non oso immaginare quante donne si porta a casa." Ribattei sghignazzando, lei alzò un angolo della bocca per poi parlare

"beh, almeno lui scopa, pensa a quanto tu sia frustrato sessualmente." Mi prese in giro lei, questa ragazzina amava fare botta e risposta allora, mentre però stavo per controbattere il ragazzo biondo parlò.

"Lucy, lascia perdere, non ne vale la pena." Il ragazzo l'affiancò cingendogli le spalle con il braccio.

"Scusatemi, c'è una telefonata per voi da parte del signor Speedwagon, signor Caesar Zeppeli e signorina Lucinda Zeppeli." Annunciò loro il cameriere, cosa?!
Non saranno mica loro che dovevo incontrare?!

"Mamma mia, arrivo subito!" Dice il biondo in modo seccato mentre la ragazza sbuffò.

Quel donnaiolo da strapazzo e quella stronzetta dalla lingua lunga sarebbero quei Zeppeli che siamo venuti a conoscere?!

SPAZIO AUTRICE

Ciao amici!
Benvenuti nella mia prima storia,
in particolare una storia su
Joseph Joestar dell'universo di JoJo bidzarre adventure.
Il significato del titolo?
Lo scoprirete piú in là!
Ditemi un pó,
cosa ne pensate
di Lucinda/Lucy,
vi piace? Fatemelo sapere!
Inoltre, vorrei ringraziare
TheGodLoky per la fantastica
copertina che
mi ha fatto per la storia,
GRAZIE DI CUORE❤️;
Detto questo
non
mi dilungo troppo.
Spero possa piacervi questa
storia.

XOXO💋.

Cherry🍒.