Lei viveva nella ricchezza, ma le sue voci interiori gridavano povertà: era povera di sentimenti.
Viveva immersa nel dolore, ma nel terrore trovava conforto. Non faceva nulla se non a scopi personali, nel suo corpo svuotato di anima non giace alcun...
E comunque, non ho certo bisogno dell'eclissi per vedere tutto nero ~anonimo
MADISON'S VIEW:
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La mia mente è completamente scollegata dal mio corpo, bisognosa di ricongiungersi con esso. Ma sarebbe inutile, sarebbe come ritrovarsi in un bivio, quindi decido di spezzare quel filo.
Cazzo queste estremità devo ricollegarle a qualcosa che mi porti davanti ad una cosa vera, sicura,certa. Non posso ritrovarmi nel vuoto così.
Secondo me anche la magia ha una spiegazione, perché tutto ha una spiegazione, può essere logica o meno, e io devo trovarla perché proprio non riesco a spiegarmelo.
Le voci, l'anello, il tuffo nel passato..
A proposito di tuffi.. I tuffi nel mio passato devono rimanere nel mio passato, la mia linea del tempo non deve correre o commettere errori di battitura.
Si, sono confusa. Non posso darvi una spiegazione degna. Ci piace vivere nel mistero?
So solo che devo restare calma e sfruttare ciò che ho, mettendo da parte l'impulsività, ciò che mi tradisce.
Però gli animi sono irrequieti, si percepisce. Perché il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce.
Questo vuol dire che devo controllare tutto, e ho bisogno di essere a comando anche di quel che ne è rimasto.
Oggi non me ne fotte un cazzo di nessuno, enigmi, misteri, incubi: tacete.
Sono gli ultimi giorni d'estate, e voglio godermeli. Voglio godermi solo oggi?
Il mio rapporto con l'estate non va di pari passo. Una settimana voglio rimanere in casa con il condizionatore a palla, stesa sul letto a fissare il soffitto, aspettando che arrivi il giorno dopo. E un giorno voglio stare in salotto a fare le stesse cose che faccio in camera, produttivo giusto?
Le mie abbronzature non sono le migliori, ma 'sti grandissimi cazzi, giusto?
Oggi mi sono svegliata di buona mattina, azzerando le aspettative. Oggi, giorno 30 agosto, sono riuscita ad alzarmi alle 11:00 d'estate. Da non crederci!
Adesso sto leggendo un libro sull'unico ventilatore funzionante, dato che quel gomitolo di peluria che sto accarezzando in questo momento li ha distrutti completamente. Grace, la gatta di Mattheo Marvolo Riddle.
Il suo nome intero è più divertente da pronunciare, si ammicca ad uno sguardo più serio. Lo chiamerò solo così.