Prima di leggere il capitolo, vi prego di mettere la stellina per incoraggiamento a continuare.⭐️🔥
"Il dolore o ti crea
o ti distrugge."-ˋˏ ༻✿༺ ˎˊ-
<Papà> e la sua mano mi prende il collo stringendo forte e mi schianto al muro.
Mio fratello fa un passo verso di noi, ma mia madre si frappone fra lui e noi e comincia ad urlare contro lui, che non pensa proprio di togliere la mano dal mio collo. <Adonis ma cosa stai facendo? Lasciala subito.>
Ma in risposta mio padre stringe di più e non distoglie neanche per un secondo lo sguardo dal mio.
<Tranquilla mamma, me lo merito.> Mormoro con un filo di voce, ansimando in cerca di aria.
Lui notando il mio viso arrossato, allenta la presa ma continua a tenere la mano lì.
<Non mi interessa se lo meriti o no. Adonis. lasciala subito.> E finalmente lascia la presa dal mio collo.
Siano lodati i cieli. Riesco a non cadere per terra, e mi ricompongo subito mantenendo lo sguardo.
<Tesoro mio sei qui. Sei tornata da noi.> Piagnucola mia madre con le lacrime agli occhi, abbracciandomi con una tale forza da spezzare il respiro ripreso.
<Mi dispiace se sei stata male in questi anni mamma.> Sussurro con voce tremante, tra i suoi capelli e lei in risposta mi stringe ancora più forte.
Ad un tratto sento altre braccia unirsi a noi, e mi accorgo essere mio fratello Julian e mia sorella Atena.
Una parte di me vorrebbe che si aggiungesse anche mio padre, ma so che non lo farebbe.
Non è mai stato un padre affettuoso ma neanche assai severo o freddo. E' sempre stato giusto con me, ha stabilito delle regole tra noi e se le rispettavo accennava ad un sorriso, o un abbraccio capitato soltanto due volte, di cui uno dato il giorno del mio settimo compleanno.
Con mia sorella Atena essendo la sorella maggiore, la prima figlia è sempre stato un po' più dolce ma sempre mantenendo il suo ruolo di padre serio.
Con Julian è un po' diverso, visto che è l'unico figlio maschio, ma non so se con gli anni il loro rapporto si sia stretto o meno.
Le mie informazioni su questo campo erano molto limitate.Appena sciogliamo l'abbraccio, abbiamo ancora tutti quegli occhi addosso, ma non sento più disagio o imbarazzo.
Sono a casa.
I miei nonni si alzano entrambi e mi vengono ad abbracciare, vedo scendere a nonna Elisabeth una lacrima nelle sue guance rosee, e subito lei fa spuntare uno dei suoi sorrisi dolci e mi contagia facendo sorridere anche me.
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Resiliente
RomanceIris Persephone Reed, quando aveva 17 anni prepara il suo zaino e va via durante la notte, lasciando solo un biglietto. Ma dopo 7 anni ritorna a New York dalla sua famiglia. Succede qualcosa di inaspettato, quando i suoi occhi si scontrano con que...