2. Facing reality.

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Prima di leggere il capitolo, vi prego di mettere la stellina per incoraggiamento a continuare.⭐️🔥

"Il dolore o ti crea o ti distrugge

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"Il dolore o ti crea
o ti distrugge."

-ˋˏ ˎˊ-

<Papà> e la sua mano mi prende il collo stringendo forte e mi schianto al muro.

Mio fratello fa un passo verso di noi, ma mia madre si frappone fra lui e noi e comincia ad urlare contro lui, che non pensa proprio di togliere la mano dal mio collo. <Adonis ma cosa stai facendo? Lasciala subito.>

Ma in risposta mio padre stringe di più e non distoglie neanche per un secondo lo sguardo dal mio.

<Tranquilla mamma, me lo merito.> Mormoro con un filo di voce, ansimando in cerca di aria.

Lui notando il mio viso arrossato, allenta la presa ma continua a tenere la mano lì.

<Non mi interessa se lo meriti o no. Adonis. lasciala subito.> E finalmente lascia la presa dal mio collo.

Siano lodati i cieli. Riesco a non cadere per terra, e mi ricompongo subito mantenendo lo sguardo.

<Tesoro mio sei qui. Sei tornata da noi.> Piagnucola mia madre con le lacrime agli occhi, abbracciandomi con una tale forza da spezzare il respiro ripreso.

<Mi dispiace se sei stata male in questi anni mamma.> Sussurro con voce tremante, tra i suoi capelli e lei in risposta mi stringe ancora più forte.

Ad un tratto sento altre braccia unirsi a noi, e mi accorgo essere mio fratello Julian e mia sorella Atena.

Una parte di me vorrebbe che si aggiungesse anche mio padre, ma so che non lo farebbe.

Non è mai stato un padre affettuoso ma neanche assai severo o freddo. E' sempre stato giusto con me, ha stabilito delle regole tra noi e se le rispettavo accennava ad un sorriso, o un abbraccio capitato soltanto due volte, di cui uno dato il giorno del mio settimo compleanno.

Con mia sorella Atena essendo la sorella maggiore, la prima figlia è sempre stato un po' più dolce ma sempre mantenendo il suo ruolo di padre serio.

Con Julian è un po' diverso, visto che è l'unico figlio maschio, ma non so se con gli anni il loro rapporto si sia stretto o meno.
Le mie informazioni su questo campo erano molto limitate.

Appena sciogliamo l'abbraccio, abbiamo ancora tutti quegli occhi addosso, ma non sento più disagio o imbarazzo.

Sono a casa.

I miei nonni si alzano entrambi e mi vengono ad abbracciare, vedo scendere a nonna Elisabeth una lacrima nelle sue guance rosee, e subito lei fa spuntare uno dei suoi sorrisi dolci e mi contagia facendo sorridere anche me.

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