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Izuku tornò a sdraiarsi sul letto, le mani posate sulle ginocchia, tenevano le gambe leggermente divaricate, esponendo l'erezione che compariva appena sotto l'intimo di seta azzurra. Il tutto mentre Katsuki, ancora in piedi vicino al letto, a metà strada fra il verdino e gli altri due, passava lo sguardo dal bicolore al ragazzo steso a letto, l'eccitazione chiaramente palese nel suo sguardo di fuoco. Poi si andò a coricare dietro al minore, sollevandogli il busto prima di farlo adagiare contro il proprio petto.

Sentiva come il cuore di lui battesse forte in quella stanza così silenziosa, dove non volava neppure una mosca e solo il fruscio della stoffa era appena percepibile.

Le mani del biondo andarono subito a sfiorare i delicati pettorali di Izuku, la canottierina rifinita in pizzo, sembrò fragile a contatto con la sua pelle callosa, ma mai delicata come la pelle del verdino che immediatamente si arrossò al minimo contatto, facendolo gemere sonoramente.

«Deve essere bello.» sussurrò in un fiato Shoto agitandosi in braccia al corvino, «Essere toccati in quel modo deve essere bello.» sentì fra le sue gambe il principio di un'erezione.

Eijirou sorrise nel vederlo così agitato e con movimenti lenti e il più delicati possibili, imitò le gesta del suo boss, facendo scorrere le mani grandi contro il petto del bicolore.

I capezzoli di Izuku s'inturgidirono, risvegliati dalle carezze del biondo, mentre la schiena s'inarcava per ricercare un maggior contatto.

«Questa volta non rompermelo.» disse il verdino riferendosi all'intimo che indossava, «È costato parecchio e viene da Parigi.»

«Non sia mai che la mia principessa debba spendere altri soldi per le mutandine.» lo schernì Katsuki, tendendo leggermente la stoffa delle culottes e sollevandola dal pube del minore, scorgendo così l'erezione che gocciolava appena.

Eijirou slacciò la cintura stratta attorno al bicolore e la fece fuoriuscire dai passanti prima di sbottonargli i pantaloni e abbassarli fino a far emergere il membro ora perfettamente duro e pronto per essere vezzeggiato.

L'intimo del verdino venne rimosso con incredibile accuratezza e dolcezza, ma non senza che le mani che lo stavano sfilando da quel corpo dalle curve morbide, quasi femminili, toccassero ogni punto che potesse fargli emettere gemiti sonori ed osceni.

«Guarda come Izuku è pronto.» sussurrò il corvino ad un centimetro dall'orecchio di Shoto, la lingua sgusciò un istante fuori per leccargli il lobo, «Guarda quanto gli piace. Vuoi provare anche tu?» chiese, ma senza aspettare una risposta, iniziò a spogliarlo delicatamente.

«Certo che lo vuole.» rispose il verdino al posto suo, le gambe di nuovo spalancate, ma questa volte a tenerle in posizione vi erano quelle di Katsuki che si godette lo sguardo basito del bicolore, eccitato nel vedere la nudità del minore.

Avrebbe voluto dire altro Izuku, magari proporre ai due, ancore seduti all'angolo della stanza, di avvicinarsi e unirsi, ma un paio di dita s'infilarono nella sua bocca, attorcigliandosi alla sua lingua, soffocando ogni richiesta, tranne il gemito sono che ne scaturì, dato che anche il suo membro era stato preso d'assalto dalla mano libera del suo boss.

L'orgasmo esplose senza che se ne rendesse conto, mentre i pantaloni di Shoto venivano abbassati e la sua erezione veniva messa in mostra, estasiando non solo il minore che ci fantasticò sopra, o il biondo che si figurò quel cazzo penetrare il ragazzo che aveva tra le braccia, ma anche Eijirou che lo sospinse con un movimento un po' brusco, sul letto, vicino agli altri due, pronto a fiondarsi fra le sue gambe.

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